Un dato vergognoso: ogni anno sprecati 400 miliardi di dollari di cibo
A cura di Angelica La Rosa
Due miliardi di persone non hanno accesso regolare a cibo sano, nutriente e sufficiente.
Circa 135 milioni di persone in 55 Paesi soffrono di fame acuta e hanno bisogno urgente di cibo, nutrizione e assistenza per i mezzi di sussistenza.
Ogni anno, circa il 14% del cibo prodotto per il consumo umano va perso prima che possa raggiungere i mercati all’ingrosso.
Se i sistemi alimentari non verranno trasformati, la sottoalimentazione e la malnutrizione aumenteranno notevolmente entro il 2050. Le conseguenze potrebbero peggiorare a causa della disparità di reddito, della disoccupazione o dello scarso accesso ai servizi.
Sono solo alcuni dei dati che sono stati diffusi dalla Fao in occasione del settantacinquesimo anniversario dalla fondazione.
Secondo l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura, come riporta Vatican News, la produzione alimentare intensiva, abbinata al cambiamento climatico, sta causando la rapida perdita di biodiversità.
Oggi nove specie vegetali rappresentano il 66% della produzione agricola totale. Le diete scorrette e gli stili di vita sedentari hanno fatto impennare i tassi di obesità non solo nei Paesi sviluppati, ma anche in quelli a basso reddito.
Si registrano poi forti disparità in ambiti cruciali. In particolare, oltre 3 miliardi di persone, in tutto il mondo, non hanno accesso ad internet. La maggior parte vive in aree rurali e remote.
I piccoli agricoltori hanno bisogno di un maggiore accesso all’innovazione, a finanziamenti e alla formazione per migliorare i loro mezzi di sussistenza.
Alcune restrizioni legate alla pandemia hanno reso l’accesso al cibo e al reddito ancora più difficile per le famiglie vulnerabili, in seguito all’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari e al calo dei salari nella maggior parte dei Paesi che già stavano affrontando una crisi alimentare.
“E’ una vergogna che venga sprecata ogni anno una quantità di cibo pari ad un valore di 400 miliardi di dollari”, ha dichiarato Mario Lubetkin, direttore generale aggiunto della Fao, a Radio Vaticana. Leggi tutto qui.