L’esorcista Sini: “la Chiesa in Italia è sotto attacco. Vogliono mandarci nelle catacombe”
di Bruno Volpe
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“CELEBRARE LA DOMENICA LA MESSA CON IL POPOLO, NATURALMENTE CON TUTTI GLI ACCORGIMENTI PER LA TUTELA DELLA SALUTE, È UN NOSTRO DIRITTO ED ANCHE DOVERE DI PASTORI”
“Celebrare la domenica la messa con il popolo, naturalmente con tutti gli accorgimenti per la tutela della salute, è un nostro diritto ed anche dovere di pastori. Non possiamo ridurre la messa alla tv o allo streaming in quanto la messa ha natura sacramentale. Ho la sensazione che mai come in questo momento, la Chiesa in Italia sia sotto attacco. Vogliono mandarci nelle catacombe, non era mai accaduto . Lo ripeto che, senza la Domenica, non possiamo. Con rammarico prendo atto, invece, che da questo governo noi cattolici non siamo considerati”.
E’ questa la convinzione dell’esorcista sardo don Gianni Sini, sacerdote di Tempio Pausania. Sentito da La Fede Quotidiana il chierico ha aggiunto: “Chiedo ai cattolici di farsi sentire, di alzare la voce una buona volta. Non passi l’ idea sbagliata e molto insidiosa, che la chiesa sia il luogo del contagio”.
Per don Sini l’esecutivo guidato da Giuseppe Conte “non è rispettoso dei diritti dei cattolici. Le ribadisco che cose simili non sono accadute neanche al tempo di Diocleziano. Non è pensabile lasciare senza i sacramenti per tanto tempo il popolo di Dio, è arrivato il momento di riprenderci la messa”.
Non si doveva permettere sin dall’inizio! Troppa tiepidezza! Troppa poca Fede ai vertici! Siamo dinanzi all’apostasia preannunciata a Fatima!
C’è il papa dietro queste decisioni. Papa e governo sono pappa e ciccia. Ancora non si è capito?
È ora di dimostrare di essere veri seguaci di Gesù Cristo
Gesù disse: date a Cesare quel che è di Cesare, ma a Dio quel che è di Dio. Sono rispettoso della Legge, fino a quando la stessa non lede il mio Credo religioso, giacché io riconosco solo la Legge di Nostro Signore come l’unica Legge Suprema, la quale è al di sopra di tutto. Non entro nel merito di ciò che recentemente è stato scritto da insigni giuristi circa l’illegittimità costituzionale delle decisioni prese da chi ci governa, ma da fedele cattolico non posso non notare che vi è stata una forte costrizione nell’impedirci di andare a Messa. Eviterò di esprimere anche il mio parere personale su quanto accaduto in alcune occasioni in cui la forza pubblica ha interrotto la funzione religiosa, si veda quanto accaduto a Piacenza , anche se fatti del genere offendono il mio sentimento religioso. Sono d’accordo su quanto scritto in questo articolo e non giudicherò il silentium della Chiesa su questi fatti, ma non posso non notare che chi ci governa ha autorizzato una certa associazione laica a manifestare in pubblico il 25 aprile, in deroga ai provvedimenti restrittivi di chi ci governa. È ormai chiaro che un certo disegno diabolico si sta compiendo e per questo invito tutti coloro che conosco ad affidarsi totalmente a Dio e consacrarsi al Sacro Cuore di Maria, giacché quel che è scritto debba accadere, accadrà, e con Fede ancor più forte andrò incontro a questo periodo di tribolazioni che sta arrivando. Non sarò mai solo fino a quando vi sarà un tabernacolo sulla Terra. Filippo
Sia lodato Gesù Cristo!
Filippo, il suo commento è in linea con quanto penso anch’io. Ricordiamoci che il nostro parlare dovrà essere “Si’, sì no, no perché tutto il resto viene dal Maligno” 🙏🙏.
Maria Teresa.
Bravo Filippo concordo pienamente ci stiamo avvicinando alla grande apostasia nella Chiesa e Noi piccolo gruppo dobbiamo con fede dare trstimonianza e parlare con forza e chiarezza senza compromessi Le verità della nostra fede vanno difese Un abbraccio a tutti i Cristiani
Pienamente d’accordo con il don già da un po di tempo tra alcuni conoscenti ho dibattuto proprio su questo tema dicendo che tra non molto torneremo alle catacombe
Bravi e ammirevoli quei Sacerdoti che, durante la settimana, hanno celebrato, con i pochi fedeli, come il solito. Tutte le nostre chiese sono grandi. Quante persone partecipano la domenica? C’è anche la prefestiva. Bastava ben suddividere le presenze, tanto siamo sempre i soliti. E perché non potersi confessare ad un metro, o a un metro e mezzo di distanza in una enorme chiesa vuota?
Io credo che lo stato non avrebbe mai dovuto intromettersi così pesantemente nell’ordinamento ecclesiastico, e sinceramente da cattolico non riesco a capire come i vertici religiosi non si siano opposti a tanta arroganza.
Nel corso della storia quando sono sopraggiunti periodi di pestilenze, carestie i qualsiasi altra disgrazia, si correva in chiesa a recitare rosari, preghiere, novene h 24 per chiedere la fine e poi si continuava per ringraziare Dio della grazia ricevuta e i vari santi intercessori.
Oggi invece si considera la chiesa come luogo di contagio, e mi chiedo dove sia finita la nostra fede se continuiamo a credere che possiamo risolvere tutto con la scienza, ossia l’uomo che crede di risolvere tutto con le sue forze.
Il salmista dice ” maledetto l’uomo che confida nell’uomo”
Madre Teresa ha passato la sua vita in mezzo ai lebbrosi e non ha mai preso la lebbra
San Carlo Borromeo girava scalzo a Milano in mezzo agli appestati e così tanti altri.
Ma a differenza di noi erano persone con una fede salda. Che Dio ci perdoni.
Riprendiamo le Messe e ridistribuiamo i Sacramenti subito anche andando contro queste disposizioni che ci allontanano da Dio.
Pensiamo ai cattolici che in tanti paesi rischiano la vita per andare a Messa
Sini in sardegna la regione ha dato il via libera alla Messa con i fedeli con le dovute cautele , ma i Vescovi sardi frenano e dicono ”vedremo” , sono sconcertato !
Non si avrebbe mai dovuto permettere di eliminare le Messe ai fedeli.
La Salvezza viene solo da DIO TRINITARIO, non dall’ uomo.
Benché riaprire la Messa e i Sacramenti al popolo sia molto importante, e benché sicuramente la Chiesa sia sempre sotto attacco, teniamo però in mente tutto quanto, in modo da agire nel giusto e non farci insidiare noi stessi dalla superbia del demonio:
– in questo periodo ci è permesso prendere un’indulgenza plenaria al giorno, per noi o per le anime in Purgatorio, luogo che quindi potremmo svuotare;
– stando a casa, abbiamo avuto l’occasione di pregare molto di più e di ricreare davvero delle Sacre Famiglie. E come hanno detto molti Santi “È la preghiera che muove il mondo e rinnova le coscienze”. Io personalmente sono riuscito a vincere un vizio che da anni mi trascinavo. E a tal proposito, il demonio teme luoghi come i monasteri proprio perché lì si prega di continuo;
– ci sono luoghi (es. Africa) dove per mancanza di sacerdoti i fedeli aspettano mesi fra un Sacramento e l’altro. Ma vivono e si santificano lo stesso;
– anch’io sarei stato ben disposto a fare tridui come per la peste ai tempi di San Gregorio Magno, ma essendo pronto a morire durante la processione, come a tanti è successo, oppure poi ad isolarmi dalle persone che non partecipavano. Perché pensare che pregando non ci si ammali significa mettere alla prova Dio. Anche la salute dei Santi è sempre derivata da Dio: se non ricordo male, San Girolamo non ha preso la lebbra quando doveva curare gli altri, ma dopo sì;
– non avendo Santi oggi, non sappiamo come si sarebbero comportati: molto probabilmente, però, a meno di eresie, avrebbero obbedito con umiltà. Con immenso dolore, che avrebbero offerto a Cristo, ma avrebbero obbedito (il primo a disobbedire è stato il demonio);
– come avrebbero reagito tante persone, anche cattoliche, vedendo eventuali picchi di contagi e morti dopo questi eventi? E se avessero perso o ripudiato la Fede? E se gli atei avessero detto “Guarda che scellerati: per pregare, fanno ammalare e morire gli altri”? A differenza dei posti dove chi prega viene ucciso e quindi è solo lui a morire, comportandosi da martire, in questa situazione si avrebbe potuto far ammalare gli altri, portando quindi morte, e potenzialmente dannazione. La responsabilità sarebbe caduta su di noi al momento del Giudizio;
– la Scienza viene dallo Spirito Santo, così come la Fede è una virtù teologale: pertanto bisogna usarle entrambe, sempre;
– si sarebbe forse dovuto dar la possibilità agli esorcisti, invece, di muoversi liberamente, con tutte le precauzioni, verso chi aveva bisogno, in quanto la presenza di persona è in questo caso molto importante. O allo stesso modo, sarebbe forse convenuto dare la possibilità di far battezzare i neonati.
Io non so però cosa sarebbe stato meglio: cerco solo di fare ciò che posso affidandomi a Gesù, che tutto può.
Stiamo vivendo una prova molto dura: viviamola da Cattolici, offrendo le nostre sofferenze a Cristo, consapevoli che comunque le Messe stanno venendo celebrate (il contrario sarebbe stato veramente grave) e che non siamo soli.
Questo è ciò che sento.
Che Dio vi benedica tutti!
Ottimo intervento del grande esorcista don Gianni.
Purtroppo bisogna riconoscere che, per quanto il potere statale abbia abusato, nessun argine è stato opposto dall ufficiale Pontefice. Il quale invece di difendere la Legge di Dio è troppo indaffarato a compiacere il mondo e lo spirito che lo attraversa. Ma Bergoglio chi rappresenta?