Il prelato dell’Opus Dei: “portare la consolazione di Gesù a chi ne ha bisogno”
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L’OPUS DEI E IL MESE DI MAGGIO
Sta per cominciare il mese che, nella Chiesa, tradizionalmente dedichiamo alla Santissima Vergine. Nella sua mediazione materna troviamo la sicurezza e anche la forza per continuare a portare la consolazione di suo Figlio a quelli che ne hanno bisogno. Che fiducia ci dà rivolgere a nostra Madre, come faceva san Josemaría [Escrivá (1902-1975), fondatore dell’Opus Dei, canonizzato da Giovanni Paolo II nel 2002], l’invocazione: refugium nostrum et virtus. Anche nelle circostanze in cui ci troviamo in tutto il mondo, Lei è la nostra forza e il nostro rifugio.
In molti paesi l’inizio di maggio ci troverà ancora nelle nostre case, con ridottissime capacità di movimento, ma questo ci aiuterà a vivere le consuetudini di pietà mariana più in famiglia, come il rosario o anche la romeria del mese di maggio.
Anche se, data la situazione, non potremo visitare fisicamente i santuari, le cappelle, ecc., sarà sempre possibile visitare questi luoghi con i mezzi digitali che la tecnologia mette a nostra disposizione, invitando anche parenti, amici e conoscenti.
Vi chiedo in modo particolare che in queste visite a nostra Madre abbiate molto presenti le intenzioni che papa Francesco ci ha trasmesso nella sua lettera del 25 aprile, nella quale ci invita a riscoprire il rosario in casa e a continuare a chiedere la fine della pandemia e la protezione della Vergine per quelli che più soffrono.
* prelato dell’Opus Dei (cliccare qui per la versione integrale del messaggio)