Campagna per chiedere l’abolizione della comunione sulla mano

Campagna per chiedere l’abolizione della comunione sulla mano

di Angelica La Rosa

LANCIATA UNA PETIZIONE ONLINE

Un gruppo di fedeli cattolici ha lanciato un Campagna sulla piattaforma Change.org per chiedere l’abolizione della pratica di ricevere la comunione sulla mano, chiedendo a Papa Francesco di soddisfare questa richiesta che ritengono essenziale per ripristinare il senso del sacro nella liturgia cattolica.

Secondo i promotori di questa iniziativa, la comunione sulla mano è stata introdotta nella Chiesa in modo controverso. La sua origine è legata ad una disobbedienza di alcuni vescovi dell’Europa settentrionale durante il pontificato di Paolo VI e, nonostante la resistenza iniziale della Santa Sede, la pratica è stata poi permessa.

I promotori della richiesta collegano l’introduzione di questa pratica a quella che chiamano un’obbedienza massonica, suggerendo una intentionalità nascosta dietro la sua attuazione. Questo punto, dicono, è uno dei motivi per cui ritengono urgente eliminare questo modo di ricevere il sacramento.

La petizione afferma che la comunione sulla mano, insieme ad una visione teologica che descrivono come “antropocentrica”, ha indebolito la percezione del sacro tra i fedeli, tanto che sono diminuite le confessioni sacramentali e il comportamento è meno riverente all’interno delle chiese.

Gli organizzatori sottolineano la preoccupazione per la possibile dispersione delle particelle eucaristiche durante la comunione, causando il calpestamento del Corpo di Cristo.

Questo aspetto, peraltro, è stato rivelato varie volte attraverso esperienze mistiche. Secondo gli organizzatori, alcuni sacerdoti difendono la comunione in mano come una pratica legittima che non diminuisce la presenza reale di Cristo nell’Eucaristia. Tuttavia, i promotori ritengono che questa posizione rifletta un preoccupante cambiamento dottrinale.

Nel testo della campagna, viene criticata anche la presunta mancanza di formazione teologica nei seminari su questioni legate alla demonologia e alla protezione del sacramento, che, dicono, ha facilitato l’aumento del sacrilegio e dei furti di ostie consacrate compiuti da membri di sette sataniche.

L’iniziativa si conclude con un’esortazione ai fedeli a firmare la petizione indirizzata a Papa Francesco per chiedere l’abolizione canonica della comunione sulla mano e il ritorno esclusivo alla pratica della comunione sulla bocca.

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