“Aspettando il Natale” sul tema del “Cantico delle creature”
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DA MILANO A BETLEMME
E’ dedicata al tema del Cantico delle creature, la preghiera di San Francesco di cui nel 2025 ricorre l’ottocentenario, la consueta festa di novembre ‘Aspettando il Natale’ al convento dei Cappuccini missionari di Milano, in piazzale Cimitero Maggiore 5 (bus 40 o tram 14). E’ invitata tutta la città e le proposte sono per tutte le età e gli interessi: a cominciare dalle ore 15,30 di sabato 23 novembre, dopo la S.Messa inaugurale con i volontari e i gruppi missionari francescani, seguiranno presentazione di un libro, una mostra d’arte, stand gastronomici, il laboratorio Presepi per i bambini, esposizione di 22 scene bibliche per ripercorrere la storia terrena di Gesù, un mercatino missionario, uno spettacolo teatrale e una ricca sottoscrizione a premi (primo premio una crociera per due persone nel Mediterraneo).
Le offerte e l’incasso raccolti tra il 23 e il 24 novembre e fino a Natale, andranno in particolare a sostegno della comunità cristiana della Parrocchia Latina di S. Caterina a Betlemme, in Palestina, ridotta alla fame a causa delle forti tensioni economiche e politiche seguite al calo del turismo post pandemia. Il nome del progetto missionario, “Da Milano a Betlemme: uniti per un Natale di speranza”, esprime la volontà di vivere lo spirito del Giubileo 2025 che invita ad essere “Pellegrini di speranza”.
“I cristiani della Parrocchia Latina di S. Caterina – scrive il parroco Fra Rami Asakrieh – stanno affrontando un problema serio poiché, il numero delle famiglie cattoliche a Betlemme è nettamente diminuito. Al momento la nostra parrocchia conta solo 1.488 famiglie cristiane palestinesi che, vivono come minoranza all’interno della città e costituiscono il 17% della popolazione; in base alle ultime statistiche, in passato erano invece il 90%!”.
Continua: “… abbiamo urgenza per le famiglie con bambini piccoli, per poterle aiutare ad acquistare cibo di prima necessità e tutto l’occorrente per la loro quotidianità. Ma non dobbiamo dimenticarci degli anziani che non sono in grado di acquistare medicinali o di prepararsi all’inverno con stufe e coperte. Purtroppo, nei Territori Occupati non esiste alcun sostegno da parte dello Stato per le famiglie e gli anziani, non esiste alcuna assistenza sanitaria… Affidiamo la situazione attuale nelle mani di Dio, chiedendo la Sua guida e protezione. Che la Sua grazia ci ispiri ad agire con saggezza, amore e compassione, contribuendo così alla costruzione di un futuro di pace per tutti”.
“Per noi, i fratelli cristiani di Betlemme – spiega il direttore del Centro Missionario di Milano Fra Giovanni Cropelli – rappresentano una testimonianza viva della presenza di Cristo nei luoghi santi. Se non li aiutiamo, il rischio è che questa presenza si riduca ulteriormente, fino alla scomparsa di una tradizione cristiana che risale a secoli fa. Sostenere le famiglie di Betlemme significa quindi anche preservare la storia, la cultura e la fede cristiana in uno dei luoghi più significativi per la nostra fede”.
ECCO IL PROGRAMMA DI ‘ASPETTANDO IL NATALE’ 2024
Sabato 23 novembre – ore 15,30- 18
H 15,30 S. Messa aperta a tutti, nella suggestiva chiesa del S.S. Crocifisso annessa al convento, con i volontari e i gruppi missionari.
H 16,30 Presentazione del libro fotografico ‘Farsi Cantico. Creature e creato nei calendari dei Missionari Cappuccini di Milano’, ottimo come strenna di Natale’. Antologia tratta dai calendari che vengono realizzati dal Centro Missionario dei Cappuccini a Milano, dove si racconta per immagini la vita di missione ogni volta con un diverso filo conduttore. Ed. Velar, pp. 192 arricchite di 143 straordinarie immagini a colori. Costo: € 25. Il titolo “Farsi cantico” vuole proprio interpretare la vita missionaria dei frati tra i popoli più disperati, sfruttati, soli, sofferenti, poveri, come una scelta gioiosa per la vita in ogni sua forma e sostenuta dalla speranza della salvezza per tutto il Creato.
Segue rinfresco comunitario e apertura delle mostre e del mercatino.
Mostra di 22 scene bibliche sulla vita di Gesù e la Grotta di Greccio, che ospitò 800 anni fa il primo Presepe creato da San Francesco
Esposizione in grande formato di 8 riproduzioni degli iconici affreschi di Giotto sulla Natività. Titolo: ‘Inizio del Mistero della salvezza: la natività nell’arte di Giotto’.
mercatino missionario, con coloratissimi e originali Presepi dal mondo da portarsi a casa o donare, oggetti artigianali, mobili etnici, golosi prodotti gastronomici regionali italiani e tante altre proposte curiose e utili.
Domenica 24 novembre, ore 10-18
Dalle ore 10, mentre all’interno del convento, proseguono tutte le varie attività, nell’ampio giardino, ingresso libero agli stand gastronomici gestiti gratuitamente dal team di fornai di ‘Pane in piazza’ capitanato da Cesare Marinoni: pizza, foccaccia e varie prelibatezze da forno.
Dalle 11 verrà distribuita la cassoeula da asporto.
Dalle ore 12, pranzo con casoncelli bresciani fatti a mano, polenta, salamelle, patatine e cassoeula.
Nel pomeriggio, merenda con pane e cioccolato (spalmabile), caldarroste e vin brulè e degustazione di tisane, anche in vendita.
H 14,30, in chiesa, spettacolo teatrale dal titolo ‘Cantico’ di e con Padre Marco Finco, Direttore artistico del Rosetum. 60 anni, è frate dal 1991 e sacerdote dal 1996. Dal 2011 è direttore artistico del Rosetum. Da oltre vent’anni porta in giro per l’Italia lo spirito di Francesco attraverso il teatro e la musica. Lo spettacolo è un monologo dedicato al Cantico delle creature.
H 16, laboratorio per bimbi ‘Costruisci il tuo presepe’ (i partecipanti devono portari da casa un set di pennarelli).
Per tutta la giornata e fino al 5 gennaio 2025, si potranno acquistare i buoni per partecipare alla sottoscrizione a premi che mette in palio quest’anno anche una crociera per due persone nel Mare Mediterraneo, offerta da L’astrolabio. Tra gli altri premi, una cena per due nei locali caratteristici della catena di cucina romanesca La Taverna di Rugantino, a Monza, Cantù o Lurago d’Erba. L’estrazione sarà il 6 gennaio 2025 e il risultato sarà comunicato sui social del Centro Missionario o si potrà avere informazioni al Centro stesso.
Sempre in occasione degli ottocento anni del “Cantico delle Creature”, nel 2025, il Centro missionario dei Capuccini a Milano offre una bellissima raccolta di immagini e testi tratti da 11 calendari tra quelli da loro realizzati nel tempo per testimoniare, attraverso i volti e gli ambienti naturali, l’impegno missionario dei confratelli nel mondo.
Il volume presenta una raccolta antologica dalle annualità 2010-11-12-14-15-17-18-19-21-22-23, è edito da Velar, comprende 192 pagine e 143 straordinarie immagini a colori. Costo € 25. Gli scatti pieni di sensibilità e cura, sono di Elena Bellini (fotografa e cittadina del mondo. I suoi lavori sono improntati maggiormente sui matrimoni, sui ritratti ma soprattutto sul reportage di qualsiasi tipo in molti luoghi del mondo. Docente di corsi di fotografia, collabora con diverse riviste specializzate e Associazioni culturali e di volontariato. È tour leader di viaggi, trekking e viaggi subacquei. www.elenabellini.it), i testi di Alberto Cipelli (architetto di formazione è stato bibliotecario e operatore culturale nella Pubblica Amministrazione. Attualmente lavora per i frati Cappuccini della Liguria, alle Cinque Terre. Vicino al mondo del volontariato, ha curato alcune pubblicazioni ed è caporedattore della rivista “Missionari Cappuccini” dei frati lombardi) e la grafica di Anna Mauri, gli stessi che realizzano anche i calendari “come racconto e descrizione, conoscenza, consapevolezza, responsabilizzazione, presa di coscienza, denuncia, riflessione ed emozione”, spiega Cipelli.
L’incasso andrà a sostegno del progetto missionario “Da Milano a Betlemme: uniti per un Natale di speranza”, per vivere in modo concreto anche il tema del Giubileo 2025 ‘Pellegrini di speranza’ aiutando la comunità cristiana della città dove è nato Gesù, in Palestina. Per richiedere il volume: Centro Missionario – Convento Frati Cappuccini, ple Cimitero Maggiore 5, Milano, tel.: 02 3088042 – progetti@missioni.org
Il titolo “Farsi cantico” vuole proprio interpretare l’esperienza missionaria dei frati tra i più disperati, sfruttati, soli, sofferenti, poveri, come una scelta gioiosa per la vita in ogni sua forma, sostenuta dalla speranza della salvezza per tutti e per tutto il Creato, secondo ‘il cuore universale’ di Francesco, come sottolinea Bergoglio. “In lui (Francesco) si riscontra fino a che punto sono inseparabili la preoccupazione per la natura, la giustizia verso i poveri”.
Ripercorrere la raccolta di annate, di fotografie e riflessioni sotto tale luce, aiuta a prendere consapevolezza del mondo missionario nella sua completezza, per condividerne la durezza e la fatica, ma anche per considerarla come una lode a Dio insieme a tutte le creature, in tutte le loro forme, in tutte le loro condizioni. “Difficoltà, indigenza, fame, malattia non riescono a celare la bellezza delle creature umane che Dio ha messo in luoghi più difficili, meno fortunati della Terra, ma non per questo meno belli. Nulla del Creato è superfluo”, dice Alberto Cipelli.
E i Frati missionari seguendo la propria chiamata lavorano da sempre per ridare dignità e umanità a queste persone e per garantire loro un futuro e la giusta considerazione che ciascuna creatura umana si merita nel mondo, in un’ottica di pace, giustizia e fraternità universale.
“Nel libro, per ciascun anno, – continua l’autore dei testi – abbiamo provato a intessere un umile telaio missionario che, nel nostro piccolo, potesse diventare canto, o di nuovo voce, testimonianza espressa, manifestata, ricucita. Portavoce sicuramente dei poveri, ma anche dei missionari e del loro insostituibile servizio, della loro grandissima vocazione tesa a generare una coralità senza differenze o emarginazioni, in una dimensione integrale dove tutte le creature della natura e gli esseri umani si uniscano per dar lode a Dio, nonostante ci sia ancora tanto da fare. Scorrere queste pagine offre la possibilità di avvicinarsi a tante persone, a tanti luoghi, a tante storie. Chissà che, pensando a loro, ci possa stimolare ad avere occhi più attenti alla solidarietà, all’aiuto, al rispetto delle creature, della natura e del creato, provando ad essere non dico migliori, ma per lo meno un pochino più consapevoli che questo mondo che Dio ci ha donato non è soltanto nostro. Aprendoci le orecchie all’ascolto in uno sguardo universale e di cura come lo era quello di un piccolissimo uomo di Assisi vissuto otto secoli fa”.
Il progetto del calendario annuale del Centro Missionario ha una sua storia. Nato forse nei lontani Anni 70 del 900, nel 1998 il team di frati posto alla guida del Centro Missionario di Milano Musocco – fra Mauro Miselli, fra Gianluigi Ferrari e fra Renato Brenz Verca –cambia il formato del lunario per dare maggiore evidenza grafica alle fotografie scattate nei luoghi di missione, ottenendo un risultato più intenso ed emozionante. Da quel momento viene affidata ad Alberto Cipelli l’idea progettuale e la cura di testi e contenuti. Nel 2010 fra Mauro Miselli, attratto dalla bellezza di alcune fotografie di Elena Bellini, contatta la fotografa e da quel momento nasce una collaborazione proficua ed intensa con la professionista che prosegue sino ad oggi. I calendari così creati assumono una specifica individualità che li caratterizza, mentre ciascun percorso fotografico illustra un aspetto missionario diverso per ogni anno. La grafica è di Anna Mauri che interpreta ogni volta in modo differente la tematica proposta, e la casa editrice Velar si occupa della stampa. Lo stile diventa riconoscibile ed è portato avanti anche dai segretari delle missioni che si susseguono a Milano – fra Marino Pacchioni e l’attuale fra Giovanni Cropelli – e dai confratelli che collaborano con loro.
Molti frati e missionari hanno partecipato a titolo diverso alla realizzazione dei calendari; sicuramente uno dei più appassionati sostenitori e critici è stato frei Apollonio Troesi, missionario in Brasile per 27 anni. Il team del Centro Missionario a supporto del progetto è costituito attualmente da: Paoletta Bonaiuto, Patrizia Boschi, Lorenzo Mucchetti, Veronica Pagano, Marina Renna, Alessandra Rossetti. Conclude Alberto Cipelli: “Ringraziamo tutti i volontari e tutti e benefattori che anche attraverso il calendario hanno permesso la conoscenza e il sostegno del lavoro che i Missionari Cappuccini quotidianamente svolgono nei luoghi dove prestano servizio e sono chiamati. La grazia di Dio passa anche attraverso le piccole cose”.