Big Pharma trema, Kennedy jr. Ministro della Salute
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ROBERT F. KENNEDY JR. È STATO SCELTO DA TRUMP ALLA GUIDA DEL DIPARTIMENTO SALUTE E SERVIZI UMANI DEGLI STATI UNITI D’AMERICA
Il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump ha scelto l’ex democratico Robert F. Kennedy Jr., noto per il suo scetticismo sui vaccini (“non esiste un vaccino sicuro ed efficace”, ha ricordato a Fox News, spiegando che ritiene che i vaccini possano causare l’autismo), per guidare il Dipartimento statunitense della Salute e dei Servizi Umani.
Kennedy, 70 anni, proviene da una delle famiglie politiche più note della nazione ed è figlio del defunto procuratore generale degli Stati Uniti Robert F. Kennedy e nipote sia dell’ex presidente John F. Kennedy che dell’ex senatore Edward “Ted” Kennedy.
L’anno scorso Kennedy Jr. ha sfidato il presidente Joe Biden per la nomination democratica. Poi si è candidato come indipendente quest’anno prima di abbandonare la sua candidatura e stringere un accordo per sostenere Trump, con la promessa di un ruolo di supervisione della politica sanitaria in una seconda amministrazione Trump.
Da allora lui e Trump sono diventati buoni amici. I due hanno fatto una campagna elettorale estesa insieme durante la fase finale della corsa, e Trump aveva chiarito che intendeva dare a Kennedy un ruolo importante nella sanità pubblica.
Infatti, il Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani supervisiona tutto, dalla sicurezza dei farmaci, dei vaccini e degli alimenti alla ricerca medica e ai programmi di sicurezza sociale Medicare e Medicaid.
Kennedy sarà chiamato a “riorganizzare” agenzie tra cui il CDC, il National Institutes of Health e la Food and Drug Administration.
“Per troppo tempo, gli americani sono stati schiacciati dal complesso industriale alimentare e dalle aziende farmaceutiche che hanno praticato inganni e disinformazione quando si trattava di salute pubblica”, ha affermato Trump in un post sul suo sito Truth Social, annunciando la nomina.
Il neo Presidente ha dichiarato che Kennedy metterà fine “all’epidemia di malattie croniche” e renderà “l’America di nuovo grande e sana!”. Trump ha affermato che Kennedy prenderà di mira i farmaci, gli additivi alimentari e le sostanze chimiche.
La nomina di Kennedy, uno dei più importanti attivisti anti-vaccino al mondo, ha allarmato gli esponenti delle Big Pharma ma anche alcuni funzionari della sanità pubblica statunitense.
La dottoressa Mandy Cohen, direttrice dei Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie, ha dichiarato all’Associated Press: “Non voglio tornare indietro e vedere bambini o adulti soffrire o perdere la vita per ricordarci che i vaccini funzionano”. Sentiremo spesso nelle prossime settimane questo leitmotiv tutto da dimostrare.
Kennedy Jr. non è noto solo per le su posizioni contro i vaccini ma anche per altre idee non sostenute dal mainstream mass mediatico.
Kennedy, infatti, si è espresso contro i cibi troppo lavorati e l’uso di erbicidi come il diserbante Roundup. A lungo ha criticato le grandi aziende agrocommerciali e le attività di alimentazione animale che dominano il settore.
Kennedy vuole liberare gli Stati Uniti dagli ingredienti non sani presenti negli alimenti, promettendo di prendere a modello le normative imposte in Europa.
Le sue affermazioni secondo cui l’epidemia di obesità negli Stati Uniti, così come l’aumento di malattie croniche come il diabete, sono il risultato di cibi lavorati e poco sani, hanno trovato riscontro sui social media sia tra i guru del fitness che tra le mamme influencer.
Non è ancora chiaro come ciò si concilierà con la storia di Trump di deregulation delle grandi industrie, inclusa quella alimentare. Trump, infatti, ha sempre spinto per meno ispezioni nell’industria della carne, per esempio.
Tra le varie proposte, RFK Jr. ha anche affermato che si impegnerà per fare rimuovere il fluoro dall’acqua potabile.
Informazione Cattolica ha chiesto ad alcune personalità del mondo medico e politico, che si sono impegnate in Italia contro la farsa pandemica e la cosiddetta “vaccinazione” con sieri genici sperimentali, un’opinione sulla scelta di Trump.
“La nomina di Kennedy è un raggio di speranza nel buio dell’ideologia della vaccinazione come presidio sempre sicuro ed efficace. Sotto la sua guida si rivaluterà, in modo finalmente scientifico e obiettivo, l’utilità o meno di molti interventi farmacologici ancora oggi mai testati contro un vero placebo. Spero lo lascino lavorare, abbiamo sete di verità e dati finalmente certi”, ha dichiarato il professor Giovanni Frajese, neuro-endocrinologo, professore universitario di Endocrinologia e Scienze Tecniche Mediche Applicate presso l’Università di Roma Foro Italico, ricercatore e autore di numerosi articoli su riviste scientifiche, nazionali e internazionali.
“Abbiamo visto negli ultimi 4 anni un potere enorme di case farmaceutiche. Questo potere ha paralizzato la ricerca, corrotto la politica fino alla inoculazione forzata di farmaci sperimentali dagli effetti ignoti (e devastanti) pena la perdita dei diritti più elementari. Robert Kennedy Jr. al ministero della salute è la notizia migliore che chi crede nell’uomo e nella medicina potesse ricevere”, ha dichiarato la dottoressa Silvana De Mari, specializzata in chirurgia generale ed endoscopia dell’apparato digerente e in psicologia cognitiva, saggista e blogger.
“Sono contento perché ha dichiarato che le sue scelte in campo di salute pubblica e sui vaccini saranno basate sulle evidenze scientifiche e non sulla pressione delle case farmaceutiche. Certo tale programma si scontrerà con grossi apparati (come ad esempio Food and Drug Administration, Centre of Disease Control e OMS) che finora hanno seguito tutt’altri criteri. Spero che questa ventata di rinnovamento sia avvertita anche in Italia e finalmente si rimetta in discussione, per cancellarla, la legge Lorenzin del 2017, che fu concepita proprio in base alle spinte delle case farmaceutiche e della ‘politica’ di Obama e Bill Gates”, ha dichiarato il professor Paolo Bellavite, specializzato in Ematologia Clinica e di Laboratorio, già docente di Patologia Generale presso la Scuola di Medicina dell’Università di Verona e presso l’Università di Ngozi (Burundi) nell’ambito di progetti di cooperazione internazionale.
“Da anni Kennedy si batte contro le politiche dell’OMS e durante la pandemia aveva denunciato che la gran parte dei governi mondiali non stava attuando una buona politica di sanità pubblica. Un consiglio per tutti coloro che in questi giorni vedranno sui media gli insulti e le accuse di No Vax e complottismo: andate a leggere ciò che quest’uomo coraggioso ha scritto e detto, e troverete un grande difensore della libertà e della verità”, ha dichiarato il dottor Paolo Gulisano, specializzato in Igiene, Epidemiologia e Medicina Preventiva, nonché cultore di Storia della Medicina, saggista e romanziere.
“Adesso non si potrà più dire che i miracoli non esistono. Ero naturalmente all’Arco della Pace di Milano il 13 novembre di tre anni fa ad omaggiare una persona, un politico che sfidava l’intero mondo. In quel momento la sua presenza è stata determinante per tutti coloro che avevano ben compreso quale fosse il pericolo che l’intero mondo stava correndo. Ed infatti la gente in piazza continuava a scandire ‘LIBERTÀ, LIBERTÀ’. Ma nessuno di coloro che si trovava in quella piazza avrebbe mai potuto soltanto ipotizzare che quella persona soltanto tre anni dopo sarebbe potuta diventare il Ministro della Sanità degli Stati Uniti d’America. Certo ora avrà una grande responsabilità, tutti noi confidiamo nel suo operato. Forse sarebbe più corretto non farsi eccessive illusioni, ma se adesso possiamo sognare allora sogniamo in grande. Robert per favore distruggi l’OMS”, ha dichiarato Giancarlo Marcotti, esperto di economia e finanza, responsabile del canale YouTube “Finanza in Chiaro”.
“La scelta di nominare, da parte del prossimo Presidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump, Robert Kennedy Jr a Segretario alla Salute, va salutata molto positivamente nonostante i mugugni contrari, ampiamente prevedibili, ad opera di una parte della stampa italiana che non ha ancora compreso di aver perduto credibilità ed autorevolezza con il suo modo di narrare la gestione dell’emergenza sanitaria. Robert Kennedy Jr. non è affatto un complottista, ma una persona che vuole vederci chiaro, fare chiarezza e cercare finalmente di cambiare la FDA, l’agenzia americana che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e dei farmaci, evitando conflitti di interesse con le grandi case farmaceutiche ed i colossi del food. Quanto alla questione vaccini anti Covid, fin dal 2020, come emerge in modo chiaro da un’intervista rilasciata alla NBC, Kennedy Jr. aveva espresso dubbi sulla funzione di immunizzazione dei vaccini. Aspetto, peraltro, acquisito da tempo a livello scientifico e riconosciuto pure dall’AIFA. Pertanto, tutti gli epiteti che gli sono stati attribuiti dai soliti quotidiani italiani ed americani (No Vax, antiscientifico etc.) lasciano il tempo che trovano e non meritano neppure di essere considerati. Kennedy, il cui operato va poi valutato in concreto, non accetta il dogmatismo scientista, ma, come dovrebbe fare chi si prende cura del bene comune, vuole verificare realmente l’efficacia di certi farmaci e la loro non dannosità. Il compito di qualunque Ministro della Salute…che non avvalla tacchipirina e vigile attesa”, così ha dichiarato il costituzionalista Daniele Trabucco.
“Il 5 novembre i cittadini USA hanno decretato la vittoria di Donald Trump, 47° presidente americano. Nei quattro anni che hanno preceduto il fatidico giorno dell’election day, abbiamo assistito ad un dibattito acceso che ha evidenziato, possiamo dire, due differenti visioni del mondo. Da una parte i sostenitori di Trump che per alcuni aspetti lo hanno investito di istanze quasi messianiche individuandolo come il katechon e quindi il salvatore del mondo; l’uomo in lotta contro le nefandezze del Deep State e dall’altra parte i sostenitori di una donna di nascita multietnica che incarna i valori democratici di certa cultura woke progressista. La vittoria di Trump decreta, in effetti, un possibile nuovo corso per la storia dell’America, questo aspetto è valutabile in base alle scelte che proprio in questi giorni il neo eletto presidente sta portando avanti circa la sua squadra. Come segretario del dipartimento della salute e dei servizi umani ha candidato l’avvocato attivista Robert F. Kennedy Jr. definito dal mainstream un mero complottista. In realtà il nipote del presidente John Fitzgerald Kennedy ha portato avanti, negli ultimi anni, alcune battaglie denunciando lo strapotere delle grandi corporazioni americane nonché il divario tra ricchi e poveri negli Stati Uniti; non solo, si è dichiarato contrario all’accrescimento dell’industria bellica e dell’ormai classico interventismo americano che dichiara di voler esportare la democrazia con la forza. È stato inoltre molto chiaro nelle sue dichiarazioni pubbliche scagliandosi contro il World Economic Forum ed ‘i ragazzi di Davos’ nonché contro lo strapotere di Big Pharma. Robert Kennedy Jr. inoltre è un uomo che si è sempre avvicinato alle piazze, accorciando le distanze tra chi, per passione e casato, appartiene ad una élite ed il popolo, denunciando pubblicamente l’uso indiscriminato e dannoso del 5G e i possibili danni legati alle nuove forme di ipertecnologizzazione coatta. Queste ed altre posizioni da lui prese, lo portano ad essere un nemico giurato dell’establishment e per questo criticato dal sistema mediatico globale. Di contro, abbiamo nella squadra che Trump sta formando, Marco Rubio, segretario di stato, le cui posizioni divergono rispetto a quelle di Kennedy circa l’espansione del ruolo della NATO e l’interventismo bellico mascherato dal falso ideologismo della civilizzazione e acculturazione coatta dei paesi storicamente avversari degli USA. La situazione che si verrà a delineare, con il coinvolgimento nella squadra del 47° presidente USA, di personalità con posizioni differenti, porterà ad una armonizzazione delle scelte o a possibili dissidi, fatto sta che non possiamo non lodare le battaglie che il mainstream critica come ‘complottiste o bizzarre’ dell’erede ribelle della leggendaria famiglia Kennedy”, ha dichiarato la dottoressa Valentina Ferranti, antropologa, scrittrice, articolista. La Ferranti si occupa di mito, rito, civiltà arcaiche, linguaggio dei simboli, distopia e analisi antropologica del mondo contemporaneo. Ha tenuto diversi corsi inerenti nelle antiche civiltà, il linguaggio dei simboli, ed i culti misterici. Il suo sguardo si volge anche al tempo presente. Pubblica articoli di attualità per alcune riviste cartacee e on-line. Ha pubblicato un romanzo di fantascienza, “Ritorno ad Amtara” (NPE), due saggi: “Prima Roma. Le origini alla luce del mito“; “Odissea. La storia di tutte le storie“, e vanta collaborazioni in altri testi di saggistica.
“L’importanza della nomina di Robert Kennedy Jr. alla Salute è proprorzionale all’isteria deflagrata tra i media mainstream, Big Pharma e le istituzioni. Da giorni, infatti, i quotidiani si sono scatenati nel cercare di dipingere Kennedy come un pericoloso cospirazionista. L’unico pericolo che vedo è quello di terremotare gli interessi di Big Pharma e di quella cupola criminale che fa soldi sulla pelle delle persone, volendo non tanto curare le persone, quanto semmai creare un esercito di malati cronici a cui poter continuare a somministrare i propri prodotti”, ha dichiarato la giornalista Enrica Perucchietti, curatrice della rivista Visione, un altro sguardo sul mondo ed autrice di una quarantina di saggi di successo, tra cui ricordiamo FAKE NEWS. Come il potere controlla i media e censura l’informazione indipendente per ottenere il consenso; LA CENSURA NELLE “DEMOCRAZIE” DEL XXI SECOLO. Criminalizzazione del dissenso e inquisizione digitale; PROFESSIONISTI DELLA DISINFORMAZIONE. Le bufale più clamorose dei mass media; CYBERUOMO. Dall’intelligenza artificiale all’ibrido uomo-macchina; I SIGNORI DELL’IMMORTALITA’. La nuova sfida della Silicon Valley: sconfiggere la morte e vivere per sempre; GLI OLIGARCHI DI DAVOS. Dal Covid-19 al Grande Reset: come le élite strumentalizzano le crisi per creare un governo mondiale; GOVERNO GLOBALE. La storia segreta del Nuovo Ordine Mondiale; LA FABBRICA DELLA MANIPOLAZIONE. Come difendersi dal condizionamento mentale; UNISEX. Cancellare l’identità sessuale; LA FABBRICA DEI BAMBINI. Una moderna forma di schiavitù: i retroscena della maternità surrogata, dall’eugenetica agli interessi delle lobby; FALSE FLAG. Sotto falsa bandiera.
“La designazione (non ancora formalizzata) di Kennedy jr come Segreterio di Stato alla Salute degli Stati Uniti è, prima di ogni altra cosa, una scelta fondamentale tra la vita e la morte. Il contrario di quel che è avvenuto in Italia dove per libidine di potere e complicità nei crimini delle industrie farmaceutiche finalizzate a interessi sporchi di sangue, si è operata una scelta inversa. Mi auguro che anche i responsabili politici italiani vengano processati e consegnati alle patrie galere”, ha dichiarato l’ex magistrato e docente di Diritto Internazionale e dell’Unione Europea prof. Augusto Sinagra.
“Il ruolo di Kennedy junior come ministro della salute può essere la base per far crollare il castello di menzogne e soprusi contro i cittadini a causa del siero sperimentale. L’inizio della fine dall’agenda 2030. Noi Italia essendo una colonia americana possiamo solo vedere con attenzione e positività la sua nomina”, ha dichiarato Stefano Puzzer, il famosissimo portuale di Trieste che ha combattuto sul campo la follia del periodo della “pandemenza”.
“La nomina di Kennedy jr. alla direzione del Ministero della Salute statunitense é un durissimo colpo alla mafia dei Big Pharma e una buona propulsione per gli USA del modello di vita sano e libero dal dominio delle fobie di malattie generalmente diffuse dal mainstream, mainstream che è assoldato dai lobbisti che gestiscono gli appalti della Sanità. C’è una vaga speranza che questa nomina possa cambiare anche la pressione dei Big Pharma sull’Amministrazione dell’UE, liberandoci tutti dai soprusi dei funzionari europei comprati dagli oligarchi delle case farmaceutiche”, ha dichiarato lo scrittore ed opinionista Nicolai Lilin.
“La nomina di Robert Kennedy mi ha reso molto felice. Stilum Curiae, il mio piccolo strumento informativo, negli ultimi anni ha ripreso e tradotto per il pubblico italiano molti articoli pubblicati da due organi direttamente collegati a Robert F. Kennedy, The Defender and The Children’s Health Defense. Temi e argomenti che ovviamente mai e poi mai avrebbero trovato spazio sulla stampa di regime, sui giornaloni e le TV dai numerosi padroni politici, finanziari e farmacologici, tutti ben complici nel crimine dei vaccini Covid a mRNA. E quanto sia pericoloso Robert F. Kennedy ai protagonisti della desiderata dittatura sanitaria, anche da noi, dove purtroppo le metastasi corruttive di Big Pharma sono diffusissime, lo si vede dal ritratto che i Giornaloni italici hanno dipinto del futuro responsabile della salute USA: no-vax, complottista e via screditando, secondo un modulo che li portava a preferire gente che non voglio qualificare con Burioni e Bassetti a specialisti mondiali del calibro di Alexandra Henrion Caude, o al premio Nobel Montagnier. Una delle tante vergogne incancellabili e indimenticabili dell’informazione italiana di questo scorcio di secolo. La gioia per questa nomina è legata a un senso di malinconia, purtroppo. Perché invece, qui in Italia, quello che sarebbe dovuto accadere con un cambio di paradigma politico, cioè con la vittoria della destra non si è verificato. All’interno della coalizione di maggioranza troppe le complicità politiche (pensiamo soprattutto a Forza Italia, ma anche acerti Baroni regionali della Lega) impediscono un’azione; la scelta di Schillaci a Ministro si è rivelata a dir poco ambigua. Un quadro desolante (che si unisce alle molte aspettative tradite da Giorgia Meloni) che non viene alleviato dal quadro della Commissione Covid, dove la presenza di personaggi come Conte e Ronzulli basta a evidenziare il livello di pompierismo. E non possiamo che sperare che questa iniziativa porti a qualche risultato, in modo che dopo le bugie del Presidente dell’Ordine dei Medici sul protocollo criminale ‘tachipirina e vigile attesa‘ possano essere ascoltate ufficialmente e registrate a futura memoria voci libere e competenti”, ha dichiarato il celebre vaticanista Marco Tosatti, giornalista, saggia e resposabile del blog Stilum Curiae.
“Il programma di Robert Kennedy jr si può riassumere in 5 parole: restituire la salute agli americani.
Il che significa un radicale cambio di rotta per Big Food, Big Pharma e l’intero sistema di potere economico, politico e finanziario che li sostiene e li controlla a livello mondiale. É l’ostacolo più significativo all’attuazione dell’agenda 2030 e quindi alla progressiva soppressione dei diritti naturali e costituzionali, di cui la psicopandemia é stata il banco di prova. Come si é potuto constatare in modo particolare proprio in Italia, che, aderendo alla Global Health Security Agenda promossa dal governo Obama, nel 2014 é stata scelta come capofila delle strategie e campagne vaccinali nel mondo. Oggi il vento é finalmente cambiato e c’è ragione di speranza che i tempi siano finalmente maturi anche per ottenere l’abolizione della legge Lorenzin, che nel 2017 ha introdotto l’obbligo di dieci vaccinazioni in età pediatrica, pena l’esclusione da asili nido e scuole materne”, ha dichiarato Wanda Massa. Vicepresidente dell’Associazione prolife Ora et Labora in difesa della Vita, Massa è stata cofondatrice dell’associazione Iustitia in Veritate, ricoprendone la carica di vicepresidente fino al 28 luglio 2022. Con un piccolo gruppo di amici ha ideato la Rete nazionale Patris Corde e amministra la chat Telegram omonima.
“Sono felice di sapere che Robert F. Kennedy sia stato nominato ministro della Salute. Si spera che ciò influisca anche sulle future scelte sanitarie dell’Europa. Lui è una persona giusta, oltre che competente e pieno di qualità umane, per il semplice fatto di aver lottato, in tempo di pandemia, contro il colossale inganno e l’obbligatorietà dei vaccini sperimentali, dato che sin dall’inizio lui aveva messo in guarda la popolazione sui rischi che sarebbero potuti insorgere in seguito alla somministrazione di quei farmaci. Lui e pochi altri, a differenza di tanti personaggi noti, non ha avuto paura di sacrificare la propria reputazione per le proprie idee, visto che in quel periodo i cosiddetti ‘no vax’ erano perseguitati come degli untori. Per questo motivo lo apprezzo tantissimo. Kennedy ha dimostrato di essere incorruttibile. Nell’occasione in cui è venuto a Milano per esprimersi in modo critico contro le direttive governative sulla gestione della pandemia, i media non hanno neanche diffuso la notizia, dato che questi potenti mezzi di informazione dovevano abbagliare con la loro propaganda, avendo un potere inimmaginabile sulla popolazione e per via di questa suggestione, la maggioranza è caduta nel trappolone. Soltanto le persone più diffidenti e sensate, capaci di pensare con la propria testa, non si sono lasciate trascinare da quella martellante propaganda e si sono salvati. Kennedy si è sempre battuto per la libertà di scelta, mentre i Governi volevano imporre l’obbligatorietà. Adesso che è stato nominato Ministro della Salute, spero che tante persone che si sono fidate dei nostri governanti affaristi, aprano gli occhi”, ha dichiarato la professoressa, scrittrice e pittrice Olga Serina.
Anche la politica che si è sempre spesa contro vaccinazione Covid, lockdown e “pandemenza” ha commentato la scelta di Trump.
La scelta di Kennedy Jr. è la “dimostrazione del fatto che si possono fare scelte politicamente scorrette e al contempo ricevere il consenso popolare bisogna avere il coraggio di andare in discontinuità rispetto al sistema. L’augurio è che l’onda di Trump arrivi anche in Europa e rinforzi il cambiamento”, ha dichiarato Matteo Di Benedetto, Consigliere Comunale e Capogruppo Lega a Bologna, dove è Presidente della Commissione Bilancio e Vicesegretario provinciale della Lega.
A seguire l’audio-intervento di Francesco Toscano, leader di Italia Sovrana e Popolare, giornalista e direttore di Visione TV.
COMMENTO
Sono felice di sapere che Robert F. Kennedy sia stato nominato ministro della Salute. Si spera che ciò influisca anche sulle future scelte sanitarie dell’Europa.
Lui è una persona giusta, oltre che competente e pieno di qualità umane, per il semplice fatto di aver lottato, in tempo di pandemia, contro il colossale inganno e l’obbligatorietà dei vaccini sperimentali, dato che aveva messo in guarda la popolazione sui rischi che sarebbero potuti insorgere in seguito alla somministrazione di quei farmaci. Lui e pochi altri, a differenza di tanti personaggi noti, non ha avuto paura di sacrificare la propria reputazione per le proprie idee, visto che in quel periodo i cosiddetti “novax” erano perseguitati come degli untori.
Per questo motivo lo apprezzo tantissimo. Kennedy ha dimostrato di essere incorruttibile.
(Segue)
Nell’occasione in cui è venuto a Milano per esprimersi in modo critico contro le direttive governative sulla gestione della pandemia, i media non hanno neanche diffuso la notizia, dato che questi potenti mezzi di informazione dovevano abbagliare con la loro propaganda, avendo un potere inimmaginabile sulla popolazione e per via di questa suggestione, la maggioranza è caduta nel trappolone. Soltanto le persone più diffidenti e sensate, capaci di pensare con la propria testa, non si sono lasciate trascinare da quella martellante propaganda e si sono salvati.
Kennedy si è sempre battuto per la libertà di scelta, mentre i Governi volevano imporre l’obbligatorietà.
Adesso che è stato nominato Ministro della Salute, spero che tante persone che si sono fidate dei nostri governanti affaristi, aprano gli occhi.
Olga Serina
Sono felice di sapere che Robert F. Kennedy sia stato nominato ministro della Salute. Si spera che ciò influisca anche sulle future scelte sanitarie dell’Europa.
Lui è una persona giusta, oltre che competente e pieno di qualità umane, per il semplice fatto di aver lottato, in tempo di pandemia, contro il colossale inganno e l’obbligatorietà dei vaccini sperimentali, dato che sin dall’inizio lui aveva messo in guarda la popolazione sui rischi che sarebbero potuti insorgere in seguito alla somministrazione di quei farmaci. Lui e pochi altri, a differenza di tanti personaggi noti, non ha avuto paura di sacrificare la propria reputazione per le proprie idee, visto che in quel periodo i cosiddetti “novax” erano perseguitati come degli untori.
Per questo motivo lo apprezzo tantissimo. Kennedy ha dimostrato di essere incorruttibile.