Un cammino tra antichi e nuovi segni del Giubileo
A cura della Redazione
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IN LIBRERIA L’ULTIMA OPERA DI MONS. RINO FISICHELLA
“Il Giubileo della speranza”: un cammino tra gli antichi e nuovi segni del Giubileo per viverlo con profondità e nel quotidiano” (Edizioni San Paolo 2024, 221 pagine, euro 18) è il titolo dell’ultimo volume di Mons. Rino Fisichella, Arcivescovo e Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione. Sezione per le questioni fondamentali dell’evangelizzazione nel mondo, a cui il Papa ha affidato l’organizzazione del prossimo Giubileo.
Il libro passa in rassegna tutti i segni del Giubileo, antichi e nuovi. Dal pellegrinaggio all’indulgenza giubilare, dalla Porta Santa alla professione di fede… ognuno di questi segni viene presentato nella sua origine storica, nel significato biblico e soprattutto nel profondo valore spirituale che ha per i pellegrini che si recheranno a Roma per vivere il Giubileo Ordinario del 2025.
L’autore, che è considerato uno dei teologi italiani più autorevoli e affermati a livello internazionale (già professore ordinario di teologia fondamentale presso la Pontificia Università Gregoriana e rettore della Pontificia Università Lateranense) si sofferma anche su quei nuovi segni che Papa Francesco, nella Bolla di indizione Spes non confundit, chiede di compiere per dare attuazione concreta alla speranza, quali l’impegno quotidiano per la pace, l’apertura alla vita, l’attenzione per i detenuti, gli ammalati, i migranti, i profughi, i rifugiati, i giovani, gli anziani, il rispetto per il creato. Si tratta di una serie di segni che obbligano i credenti a non rimanere con le braccia conserte, ma a diventare veri operatori di speranza, e soprattutto a rendere il Giubileo un evento “attuale” e non un mero fatto del passato.
“Queste pagine intendono far emergere la novità dell’Anno Santo 2025 attraverso i suoi segni peculiari che meritano di essere conosciuti per vivere l’esperienza giubilarein maniera più consapevole e spirituale”, ha scritto Mons. Fisichella nel testo.