“Pensare la Rivelazione” con Jean-Luc Marion

“Pensare la Rivelazione” con Jean-Luc Marion

A cura della Redazione

IMPORTANTE GIORNATA DI STUDI A ROMA

La Facoltà di Filosofia della Pontificia Università della Santa Croce e il Centro “Ricerche di Ontologia Relazionale” (ROR) organizzano una giornata di studi sul tema “Pensare la Rivelazione”, con la partecipazione del filosofo Jean-Luc Marion. L’incontro si terrà domani, mercoledì 13 novembre 2024, dalle ore 9:30 nell’Aula Álvaro del Portillo, e offrirà un’occasione per riflettere sul concetto di rivelazione attraverso una prospettiva filosofica e teologica.

Programma della giornata

L’evento sarà aperto dai saluti introduttivi di Ferdinando Puig, Rettore della Pontificia Università della Santa Croce, e Francisco Fernández-Labastida, Decano della Facoltà di Filosofia. Seguiranno gli interventi di Andrea Bellantone (Institut Catholique de Toulouse), che affronterà il paradosso del ricevere, e di Robert Wozniak (Pontificia Università Giovanni Paolo II, Cracovia), con una riflessione su rivelazione e dogma in prospettiva fenomenologica.

Alle 11:30 prenderà la parola Jean-Luc Marion, che presenterà alcune tesi legate al concetto di Rivelazione, punto focale della giornata. Le conclusioni saranno affidate a Giulio Maspero, Decano della Facoltà di Teologia e Membro del Centro ROR. I lavori saranno moderati da Gennaro Luise, Vicedecano della Facoltà di Filosofia.

Il profilo dell’ospite

Jean-Luc Marion è un importante esponente della filosofia contemporanea e membro dell’Académie Française e dell’Accademia dei Lincei, oltre che vincitore del Premio Ratzinger nel 2020. Ha insegnato presso la Sorbonne e la University of Chicago. Il suo pensiero si concentra sulla fenomenologia della donazione e sull’esplorazione della questione di Dio oltre la metafisica.

Sulla scia di Lévinas, Marion cerca di mostrare che la questione dell’essere, per quanto centrale nella storia della metafisica, non sia quella fondamentale, e che vada superata in un doppio movimento, da una parte in senso orizzontale, dall’etica intesa come amore e donazione, e dall’altra, in senso verticale, come trascendenza teologica.

Tra i suoi contributi principali c’è il concetto di “fenomeno saturo,” con cui descrive la sovrabbondanza di significato nei fenomeni, applicato anche alla filosofia e alla storia dell’arte. In Da altrove, la rivelazione (2022), Marion esplora il concetto di rivelazione non come semplice disvelamento, ma come una manifestazione che apre a nuove modalità di presenza e provenienza.

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