La libertà religiosa a Samoa

La libertà religiosa a Samoa

A cura dell’ACS ITALIA – Aiuto alla Chiesa che Soffre*

SAMOA: QUADRO GIURIDICO RELATIVO ALLA LIBERTA’ RELIGIOSA ED EFFETTIVA APPLICAZIONE

In base all’articolo 11, paragrafo 1, della Costituzione samoana, «ogni persona ha diritto alle libertà di pensiero, di coscienza e di religione». Ciò include «la libertà di cambiare la propria religione o il proprio credo e la libertà di manifestare e diffondere la propria religione o il proprio credo mediante il culto, l’insegnamento, la pratica e l’osservanza, da soli o in comunità con altri, in pubblico o in privato».

Questi diritti possono essere limitati dalla legge, che può imporre «ragionevoli restrizioni […] nell’interesse della sicurezza nazionale o dell’ordine pubblico, della salute o della morale, oppure per proteggere i diritti e la libertà altrui». È altresì in vigore una legislazione volta a prevenire le discriminazioni fondate sulla religione da parte di enti pubblici o privati.

Ai sensi dell’articolo 12 (paragrafi 1-3) della Costituzione, gli studenti non sono obbligati a ricevere un’istruzione di una fede diversa dalla propria, e le comunità religiose hanno il diritto di istituire le proprie scuole. L’insegnamento del Cristianesimo è obbligatorio nelle scuole primarie statali, mentre è facoltativo in quelle secondarie.

I gruppi religiosi non hanno l’obbligo di registrarsi presso lo Stato, ma possono farlo in qualità di enti di beneficenza. La registrazione conferisce benefici quali il riconoscimento giuridico e l’esenzione fiscale. I gruppi non registrati non possono acquistare beni immobili, né corrispondere salari ai dipendenti.

Nel 2020, l’allora Primo Ministro di Samoa Tuila’epa Sa’ilele Malielegaoi ha presentato in Parlamento la “Legge sulle Terre e i Titoli di proprietà”, approvata nel dicembre dello stesso anno. Il disegno di legge ha riformato la Corte separata per le Terre e i Titoli (LTC), un tribunale con giurisdizione in materia di governance tradizionale e terre tradizionali.

Tale Corte è stata creata principalmente per esercitare «la giurisdizione sulle terre tradizionali samoane e sui titoli dei matai (capi)». Questa legislazione è stata condannata da alcuni come una violazione della libertà religiosa e dei diritti umani, in quanto eliminerebbe la supervisione della Corte Suprema e consentirebbe ai consigli dei villaggi di prendere decisioni su questioni relative alla proprietà privata e all’uso della terra, includendo le proprietà e i terreni posseduti e/o utilizzati dalle comunità religiose.

Il Paese è firmatario del Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici.

Episodi rilevanti e sviluppi

Il 27 luglio 2021, ha assunto l’incarico il primo premier donna di Samoa, Fiame Naomi Mata’afa. Tra le sue priorità, quella di rivedere la legge sulle terre e i titoli di proprietà, che il suo partito considera una minaccia per i diritti umani e lo Stato di diritto l.

All’inizio del marzo 2022, le Samoa hanno registrato il primo focolaio di Covid-19, che ha causato l’isolamento del Paese.

Le frontiere sono state riaperte completamente nel mese di settembre 2022.

Prospettive per la libertà religiosa.

La libertà religiosa è generalmente protetta e rispettata a Samoa, e le prospettive per il futuro di questo diritto rimangono positive. La legislazione del 2020 riguardante i terreni e i titoli di proprietà potrebbe rappresentare una minaccia per la libertà religiosa e altri diritti umani, ma la nuova amministrazione del Primo Ministro Mata’afa si è impegnata fin da subito ad affrontare questo problema.

* Estratto da: Libertà religiosa nel mondo, Rapporto 2023

Il Rapporto 2023 è la XVI edizione del Rapporto sulla libertà religiosa nel mondo di Aiuto alla Chiesa che Soffre, che viene realizzato ogni due anni.
È pubblicato in inglese, francese, tedesco, italiano, portoghese e spagnolo.

 

Foto di Simon da Pixabay

 

 

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