Halloween è il Capodanno satanico
di Maria Luisa Donatiello
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SAMHAIN NON FA PAURA AI FIGLI DEL RISORTO
Nella notte tra il 31 ottobre e l’1 novembre, mentre la chiesa cattolica celebra la Vigilia di tutti i Santi, gli adepti del demonio, coloro che sono rispetto ai cristiani analoghi e contrari, celebrano Samhain che nel calendario satanico è la ricorrenza più importante, il Capodanno satanico, l’inizio di un nuovo anno, che oggi coincide con una notte di luna nuova. Le congiunzioni astrali, sfruttate per intensificare la potenza dei rituali, sembrano essere a favore della riuscita degli intenti malevoli, ma Samhain non fa paura ai figli del Risorto, Cristo ha vinto la morte e sta scritto: “vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, sulla terra, angoscia delle nazioni, spaventate dal rimbombo del mare e delle onde; gli uomini verranno meno per la paurosa attesa di quello che starà per accadere al mondo poiché le potenze dei cieli saranno scrollate. Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nuvole con potenza e gloria grande. Ma quando queste cose cominceranno ad avvenire, rialzatevi, levate il capo, perché la vostra liberazione si avvicina.” (Lc 21, 25-28).
La magia cerimoniale, con i suoi rituali evocativi e cruenti, non può nulla contro i figli di Dio che in Lui sperano ancorati ai sacramenti, alla preghiera e alla sottomissione fiduciosa al Dio amorevole. Tutto l’abisso che in questa notte gli adepti del demonio evocano è per l’accrescimento delle proprie facoltà o per colpire persone a loro scomode, perché odiate, invidiate, considerate d’intralcio nelle loro scelte di vita o perché “specchio” che mette in discussione loro stessi nel confronto, queste persone diventano gli obiettivi, ma coraggio fratelli in Cristo! Lo sappiamo che la via è stretta, che il centuplo si accompagna alle persecuzioni, che chi dona la propria vita se la perde la riacquista in Cristo. Così si legge: “mettetevi bene in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò lingua e sapienza, a cui tutti i vostri avversari non potranno resistere, né controbattere, […] nemmeno un capello del vostro capo perirà. Con la vostra perseveranza salverete le vostre anime.” (Lc 21, 14-15; 18-19).
Vivono nell’inganno coloro che lontani da Dio cercano in Satana la via dell’autorealizzazione credendo di poter sottomettere le entità alla propria volontà, ne restano vittima, assoggettati al demonio, perciò nel libro della Sapienza sta scritto: “davvero vani per natura tutti gli uomini che vivevano nell’ignoranza di Dio, e dai beni visibili non furono capaci di riconoscere colui che è, né, esaminandone le opere, riconobbero l’artefice. Ma o il fuoco o il vento o l’aria veloce, la volta stellata o l’acqua impetuosa o le luci del cielo essi considerarono come dèi, reggitori del mondo. Se, affascinati dalla loro bellezza, li hanno presi per dèi, pensino quanto è superiore il loro sovrano, perché li ha creati colui che è principio e autore della bellezza. Se sono colpiti da stupore per la loro potenza ed energia, pensino da ciò quanto è più potente colui che li ha formati. Difatti dalla grandezza e bellezza delle creature per analogia si contempla il loro autore.” (Sap 13, 1-5).
Ma Cristo libera da ogni soggezione, da ogni maleficio, da ogni possessione, da ogni legame satanico se lo si vuole, se si grida a Dio e si desidera tornare a vivere nella vera luce. D’altronde è certo che la volontà può tutto e che se sottomessa alla legge di Dio, nel libero arbitrio, diventa forza di potenza salvifica.