Papa Francesco esalta il Latino
A cura della Redazione
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LE PAROLE DEL PONTEFICE
Con un messaggio in occasione del conferimento del premio “PONTIFICIE ACCADEMIE 2023” alla PONTIFICIA ACADEMIA LATINITATIS il Santo Padre Francesco ha scritto al Cardinale José Tolentino de Mendonça Prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Educazione di onorare “la ricerca, la passione, e l’impegno di giovani studiosi che hanno scelto di dedicare la loro fatica intellettuale e il loro amore per il sapere all’interpretazione di un patrimonio linguistico e culturale d’inestimabile valore, quale è il latino”.
Papa Francesco ha sottolineato la rilevanza che il latino ha “nel mondo contemporaneo, come testimoniano le ricerche del professor Enrico Piergiacomi, attivo presso il Department of Humanities and Arts dell’Israel Institute of Technology – Technion di Haifa, focalizzate sull’intersezione tra il pensiero classico e le scienze moderne”.
Per il Pontefice argentino “il latino è un tesoro di sapere e di pensiero, una chiave per accedere ai testi classici che hanno forgiato il nostro mondo. Rappresenta le radici della civiltà occidentale e, in molti modi, la nostra stessa identità. È una lingua che abbraccia la filosofia, la scienza, l’arte e la politica, dimostrando così il suo valore intrinseco di strumento di riflessione e di dialogo, quanto mai necessario in un mondo frammentato come il nostro”.
Sottolineando il fatto che il latino è un “antico idioma” che ancora ci parla e stimola “la nostra riflessione”, “un linguaggio che vanta una storia millenaria”, Papa Francesco ha sottolineato che “il latino prepara un terreno fertile di esplorazione e di sintesi tra scienza, cultura e politica”.
Infine il Papa ha ricordato che “l’intraprendenza del pensiero e la creatività, tanto care alla Chiesa, sgorgano dalla riscoperta della bellezza di un sapere capace di formare cuori e menti, di creare ponti e di abbattere muri. E in questo senso il latino, e con esso il patrimonio intellettuale dell’umanità, possono diventare strumenti di armonia tra i popoli, di promozione del rispetto reciproco e della dignità umana”.