Quelle parole di un grande padre della Controrivoluzione

Quelle parole di un grande padre della Controrivoluzione

di Martino Mora 

LAIDI MERCANTI

“La crescita immoderata del commercio è sempre un grande male. Male morale perchè l’amore della proprietà spegne nella società tutto l’amore per Dio e per l’uomo. Male fisico perché toglie alla società tutta la forza interiore di resistenza o di conservazione” (Louis De Bonald, Teoria del potere politico e religioso, 1796).

Queste parole di un grande padre della Controrivoluzione dovrebbero essere imparate e memoria e recitate tre volte al giorno, non solo dai “conservatori”, apologeti inconsulti del capitalismo e dell’americanismo, ma anche dai cattolici “tradizionali” che ancora non colgono da dove venga l’onda lunga del nichilismo e della secolarizzazione che tutto travolge.

Se oggi il mondo occidentale si apre verso forze sempre più basse, oscure, è perchè previamente si è chiuso nel recinto del materialismo pratico dell’avere.

Se il mondo occidentale è incapace di resistere al pensiero unico nichilista, è per gli stessi motivi. Se i padroni del capitale anglo-talmudico (i “mercati finanziari”) impongono all’Occidente la loro agenda senza quasi incontrare resistenza, è perchè essi hanno avuto un potere immenso che non gli spetta, e che non avrebbero mai avuto senza l’economicizzazione ipertrofica denunciata da De Bonald più di due secoli orsono.

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