Conosciamo i santi sposi Andronico e Atanasia
di Mariella Lentini*
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TRA I SANTI E I BEATI CHE SI FESTEGGIANO OGGI RICORDIAMO DUE SANTI SPOSI EGIZIANI
La storia di questa coppia è leggendaria. Si narra che in Egitto, alla fine del IV secolo d.C., ai tempi in cui regnava l’imperatore romano Teodosio, Andronico svolgesse con successo il mestiere di orafo. Il lavoro va a gonfie vele, così decide di sposarsi con Atanasia. I due sposini si amano e con tanto desiderio aspettano un bambino. Nasce il primo figlio che però, purtroppo, presto muore. Nella loro tristezza per la sciagura capitata, Andronico e Atanasia non si perdono d’animo e cercano un altro bambino. Nasce il secondo figlio e pure questa volta il destino si accanisce contro la coppia.
Dopo poco tempo il bambino muore. Nessuno e niente può consolare i due sposi, quando una notte fanno entrambi lo stesso sogno: San Giuliano dice che devono dedicare la loro vita interamente a Dio. Andronico e Atanasia non stanno tanto a riflettere. Capiscono che il sogno arriva dal Signore e per loro significa poter dare di nuovo un senso alla propria vita. Per prima cosa Andronico vende tutti i suoi beni e distribuisce ogni ricchezza ai poveri: vedove, orfani e ammalati che non possono lavorare. Quindi, assieme alla moglie intraprende un viaggio verso i luoghi dove ha vissuto Gesù, in Terra Santa. Quando si accingono a tornare a casa, incontrano l’eremita San Daniele che vive in cima a una colonna.
L’eremita invita Andronico ad unirsi ai suoi discepoli. Atanasia, invece, viene accolta in un monastero femminile a Tabenna (Egitto). Qui la sposa prende una decisione coraggiosa e fuori dal comune. Atanasia non ammette di essere considerata diversa dagli uomini e di essere, perciò, dispensata da rinunce e fatiche. Così si traveste da uomo, si reca in un altro convento e per tutti diventa un monaco.
Dopo qualche tempo, il suo comportamento è talmente virtuoso e degno di valore da meritarsi la nomina a guida di vari monasteri dislocati tra l’Egitto e la Palestina, che diventano famosissimi. Trascorrono dodici anni e l’ex marito Andronico, divenuto monaco, desidera, come tanti altri, visitare i monasteri guidati da Atanasia di cui tanto si parla.
Quando i due ex sposi si incontrano, mentre Atanasia riconosce il marito, lui non si accorge della vera identità della moglie. La donna non gli svela la verità, ma lo invita a rimanere in convento con lei. Andronico scopre il segreto del suo abate solo dopo la sua morte. Il monaco esprime, allora, il desiderio di essere sepolto accanto alla moglie a Gerusalemme. Andronico è protettore di orefici e argentieri.
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