Medjugorje, Papa Francesco ha compiuto ciò che Giovanni Paolo II desiderava fare

Medjugorje, Papa Francesco ha compiuto ciò che Giovanni Paolo II desiderava fare

di Pietro Licciardi

DOPO 45 ANNI IL VATICANO SI PRONUNCIA SU QUANTO AVVIENE NELLA CITTADINA BOSNIACA

Ci sono voluti ben 45 anni ma alla fine è giunto il “nihil ostat” dal Vaticano su quanto avviene nella cittadina bosniaca. A Medjugorje accorrono fin dall’inizio delle apparizioni pellegrini da ogni parte del mondo e si è ormai perso il conto delle conversioni, del ritorno alla fede, e delle vocazioni suscitate da quel luogo prescelto della Regina della Pace.

Si tratta di un riconoscimento di grande importanza e per niente scontato considerata l’ostilità di una buona parte della curia e di ambienti cattolici, sia “progressisti” che “tradizionalisti”. Lo stesso papa Francesco con questo nihil obstat ha umilmente e pubblicamente fatto retromarcia rispetto a ciò che aveva detto in una conferenza stampa del 2017, in cui aveva espresso un parere negativo su Medjugorje. Del resto se, come insegna anche la Chiesa, le cose si giudicano dai frutti a Medjugorje questi sono stati abbondanti fin dal principio, come testimonia chiunque, laici ed ecclesiastici, si sia recato là dove apparirebbe la Nostra Signora.

I pompieri hanno già cominciato a gettare acqua, dicendo che non è stata riconosciuta la soprannaturalità delle apparizioni ma l’obiezione non regge. Il Dicastero per la dottrina della fede infatti si è attenuto alle Norme per procedere al discernimento di presunti fenomeni soprannaturali emanato nel Maggio scorso, dove sono elencati sei possibili giudizi finali, che vanno dalla bocciatura (Declaratio de non supernaturalitate) al giudizio più positivo; quello, appunto, espresso per Medjugorje.

Con questo pronunciamento papa Francesco ha compiuto quello che Giovanni Paolo II aveva tanto desiderato fare: proteggete Medjugorje, «speranza del mondo!».

Subscribe
Notificami
0 Commenti
Oldest
Newest
Inline Feedbacks
View all comments