Continua la corsa del Gruppo Aton

Continua la corsa del Gruppo Aton

A cura di PK COMMUNICATION

ATON, BILANCIO SEMESTRALE IN CRESCITA (FATTURATO +8,1%). I DIPENDENTI DECIDONO IN AUTONOMIA I LORO PREMI. IL CEO DI ATON, GIORGIO DE NARDI: “ABBIAMO ELABORATO UN MODELLO INNOVATIVO DI AUTOVALUTAZIONE MERITOCRATICO DEI TEAM”

Continua la corsa del Gruppo Aton, che nel primo semestre dell’anno registra un +8,1% nel fatturato, arrivando a 11,17 milioni di euro contro i 10,33 milioni dello stesso segmento temporale dello scorso anno. Il portafoglio ordini attivo vale oggi 31 milioni di euro, nel corso del primo semestre sono arrivati ordinativi per poco più di 10 milioni di euro, +11% (nel 2023 furono 8,99 milioni). Sorride l’Ebitda, che raggiunge quota 1,706 milioni (+9,3%, era 1,56 milioni lo scorso anno).

I dati di fatturato e di EBITDA sono i più alti di sempre, se il trend positivo iniziato nel 2023 dovesse essere mantenuto, potrebbe registrarsi il valore più alto nei 36 anni di storia aziendale. Merito anche del continuo investimento in ricerca e sviluppo (in media il 7% del fatturato). Insieme agli ottimi risultati il management annuncia un innovativo piano di premi di risultato per i collaboratori: se a fine anno l’Ebitda crescerà rispetto al 2023, ad ognuno sarà dato un bonus a salire fino a raggiungere una mensilità piena in corrispondenza del target. In tutto, messo a budget oltre mezzo milione di euro per questi premi. Il Gruppo Aton aveva chiuso l’esercizio 2023 con un fatturato di 22,8 milioni di euro, confermando una crescita (+2,2%) sul 2022; l’Ebitda era in crescita del 16% e aveva toccato quota 3,5 milioni di euro.

“In un contesto dove le trimestrali di tech, lusso e moda non sono state positive, noi continuiamo a crescere”, commenta Tania Zanatta, CFO di Aton. “Stiamo ottenendo ottimi risultati sui servizi, in particolare nell’area service desk con i servizi di assistenza multilingua, oggi supportati anche dall’intelligenza artificiale. Da segnalare l’impatto positivo portato dall’ingresso di alcune commesse particolarmente importanti, giunte a margine di lunghe trattative con società multinazionali che ci permetteranno di crescere anche nei prossimi mesi”.

Aton, tech company con sede a Villorba, nel Trevigiano, oggi è operativa nel settore digitale-informatico e occupa 244 collaboratori. Sviluppa soluzioni e servizi per la trasformazione digitale sostenibile delle vendite omnichannel e dei processi di tracciabilità e supply chain aziendale. I clienti sono 750 a livello mondiale, tra di loro top player del fashion e del retail, dell’industria, della grande distribuzione organizzata e del settore energy.

“In occasione della presentazione di questi risultati economici, abbiamo deciso di varare un nuovo piano di premi per gli atonpeople”, spiega il CEO di Aton, Giorgio De Nardi. “Crediamo nella flessibilità e nella velocità possibili sostituendo i vecchi sistemi gerarchici con modelli basati su ingaggio, fiducia, obiettivi e auto-organizzazione dei team di lavoro. Per questo abbiamo definito delle linee guida (okr) grazie alle quali i singoli team possono autovalutarsi con dei kpi specifici che misurano il merito. Saranno i nostri stessi collaboratori a sancire il premio che ritengono di meritarsi, il cda non avrà alcuna possibilità di cambiare le loro decisioni”.

L’azienda, per definire il modello premiale più favorevole ai collaboratori, ha aperto un tavolo di dialogo con il sindacato Uiltucs di Treviso, un’operazione che ha impiegato il primo semestre dell’anno per essere portata a termine. Anche Confindustria Veneto Est (alla quale Aton è associata) ha partecipato alla stesura dell’accordo, tramite l’area sindacale lavoro e welfare. L’elemento differenziante è stata la decisione di premiare con un +25% del bonus il collaboratore che decide di ritirarlo in welfare e non in cash, una novità in termini assoluti e di rilievo per il settore. Entrando nei dettagli, quest’anno il premio sarà attivato con l’Ebitda di gruppo a 5 milioni, con il riconoscimento del 25% di una mensilità lorda. Al superamento, questo 25% crescerà in proporzione all’entità del risultato, arrivando al 75% della mensilità al conseguimento dei 6 milioni e continuerà ad aumentare proporzionalmente e senza tetto massimo. La strategia aziendale va oltre, è stata infatti abilitata la possibilità di incassare questo premio in welfare (e dunque non in “cash”), con una maggiorazione ulteriore del 25%. La seconda linea premiale decisa da Aton si focalizza invece sulle performance dei team: può arrivare fino al 25% della mensilità ed è basata sull’autovalutazione dei singoli gruppi di lavoro, ognuno dei quali decide in completa indipendenza la percentuale di conseguimento degli obiettivi fissati su performance e miglioramento rispetto all’andamento dell’anno, alle attese, agli obiettivi strategici. Questo premio sarà erogato solo se l’Ebitda di gruppo nel 2024 crescerà rispetto a quello del 2023 ed è incassabile solo in welfare.

“Abbiamo deciso di incrementare il valore dei premi quando i collaboratori li incassano sotto forma di welfare”, conclude Giorgio De Nardi, CEO di Aton. “Crediamo che gli imprenditori debbano lavorare per il bene comune, sia dell’azienda che dell’ecosistema dove operano. Scelte come queste vanno nella direzione di coinvolgere le persone: se c’è da festeggiare, tutti debbono partecipare”.

Dal 16 al 22 settembre 2024 torna la Rome Future Week 2024, evento dedicato al futuro, promosso dall’Assessorato alle Attività Produttive e Pari Opportunità di Roma capitale. Un happening molto atteso: la passata edizione ha visto la partecipazione di oltre 30.000 persone, grazie a 380 eventi in presenza e una massiccia interazione digitale con 70.000 utenti coinvolti e più di sette milioni di visualizzazioni sui social media.

Durante l’evento “Equity Diversity and Inclusion – I vantaggi del business virtuoso”, ideato e realizzato da Side by Side e Sinkronie|Happy to Business, in collaborazione con Inclusione Donna e LUISS University Press, è stato chiesto ad Aton, tech company trevigiana, di presentare il proprio modello di gestione dell’inclusione in azienda, che nell’ultimo periodo ha destato interesse. L’azienda, Società Benefit e B Corp che opera nel settore digitale nei mercati fashion, retail, gdo, industria ed energy con servizi di assistenza 24 ore su 24 su più fusi orari, oltre ad aver avviato l’iter per raggiungere la parità di genere, opera anche nell’inclusione generazionale, culturale e relativa ai processi di assunzione.

Sul fronte della parità di genere, oggi il 45,5% degli atonpeople (così vengono chiamati i collaboratori dell’azienda) sono donne, 111 su 244 collaboratori totali. Aton si impegna a promuovere l’empowerment femminile attraverso la ricerca di figure tecniche per ricoprire ruoli tradizionalmente maschili, l’organizzazione di sessioni di orientamento come mentor per avvicinare le ragazze alle discipline in campo STEM, la partecipazione a bootcamp per giovani donne che stanno entrando nel mondo del lavoro e il coinvolgimento delle team leader nelle presentazioni a scuole e università.

“Essere inclusivi significa accogliere culture diverse favorendo lo scambio e l’arricchimento reciproco”, spiega il People and Culture manager, Stefano Negroni. “Oggi in Aton sono presenti 17 nazionalità. Fondamentale anche il confronto tra generazioni diverse: la relazione quotidiana tra boomers (3%), generazione X (25%), millenials (55%), generazione Z (17%) aiuta la crescita e favorisce lo scambio di esperienze e punti di vista”.

L’azienda peraltro quest’estate ha partecipato ad un progetto dell’Università di Padova in collaborazione con UNISMART, denominato C_Lab Veneto, in cui un team di sette ragazzi della Gen Z ha identificato gli aspetti che qualificano un eccellente posto di lavoro per le nuove generazioni. Non solo, l’azienda ha concluso con successo a giugno la seconda edizione di .atonAcademy, il percorso formativo online, aperto a tutti e completamente gratuito. atonAcademy, dedicato alla crescita delle nuove generazioni di innovatori digitali, offre ai partecipanti più meritevoli l’opportunità di ricevere un’offerta di lavoro presso Aton.

“Il progetto si ispira al modello rinascimentale della bottega, in cui i garzoni lavoravano a stretto contatto con maestri d’arte come Verrocchio, Raffaello, Botticelli e Leonardo”, conclude Negroni. “Cinquecento anni dopo Aton ha voluto portare la tradizione all’interno del mondo digitale, ospitando generazioni diverse per sviluppare insieme ai “maestri d’arte tecnologica” le loro capacità e offrire una combinazione unica di formazione, esperienza in azienda e opportunità di assunzione. Tutto questo avviene in maniera flessibile, meritocratica e da remoto, indipendentemente da genere, età, area geografica di provenienza”.

SCHEDA DI APPROFONDIMENTO – Aton SpA Società Benefit

Aton è una tech company con headquarter a Villorba, nel Trevigiano, operativa nel settore digitale-informatico. Sviluppa soluzioni per la trasformazione digitale sostenibile delle vendite omnichannel e dei processi di tracciabilità e supply chain aziendale. Si affianca alle imprese con servizi di supporto internazionali e copertura su tutti i fusi orari, 365 giorni all’anno. Tra i clienti, top player nel settore del fashion e del retail, dell’industria, della grande distribuzione organizzata e del settore energy. Fondata da Giorgio De Nardi nel 1988, la sua missione è crescere insieme all’ecosistema di collaboratori, clienti, partner, ambiente e comunità, realizzando profitti etici e sostenibili. Il gruppo Aton, composto anche dalle aziende “Blue Mobility” (soluzioni IT per la logistica e la rete vendita delle pmi) e “Aton AllSpark” (joint venture di Aton e Allspark, azienda IT specializzata nel mercato fashion retail), nel 2023 ha chiuso il fatturato a 22,8 milioni di euro, +2,2% sull’anno precedente. Oggi il gruppo occupa circa 240 persone che servono oltre 750 clienti in tutto il mondo che operano nei seguenti settori: il 39% nei prodotti di largo consumo dal cibo alla cura della persona, il 42% nella grande distribuzione organizzata e nel fashion, il 19% nel mondo dell’energia.  Dal 2018 Aton è certificata Great Place To Work. Nel 2021 è diventata Società Benefit e ha integrato nel proprio statuto obiettivi sociali (people), ambientali (planet) oltre che economici (prosperity). Nel 2023 è entrata a far parte della community delle aziende B Corp che si impegnano in un percorso di miglioramento continuo per trasformare il sistema economico globale. L’azienda presenta ogni anno un report di impatto.

La visione strategica dell’azienda nasce dal fondatore e Ceo Giorgio De Nardi, affiancato dal board, l’organo collegiale di gestione, composto dagli executive team leader di tutte le funzioni aziendali e da un coach indipendente. Altri ruoli apicali sono quelli legati all’ambito finanziario con Tania Zanatta; vendite Gianluca Palmisano; persone e cultura aziendale Stefano Negroni, sviluppo di business Giovanni Bonamigo, sviluppo di software Piero Pescangegno, progetti di integrazione Giovanni Pozzobon e servizi di assistenza Marco Arrigoni. Il business si articola in vendita di servizi, consulenza e prodotti IT. Le app di Aton fanno parte di un’unica piattaforma digitale di proprietà che abbraccia tutta la supply chain. L’azienda propone software e servizi di gestione dei processi legati alle vendite, con particolare attenzione ai canali di distribuzione: dall’e-commerce al punto vendita fisico, passando per la gestione e la relazione con il cliente. Sul fronte della supply chain Aton mette a disposizione software e servizi per il monitoraggio e la gestione di un prodotto lungo tutto il suo ciclo di vita, garantendone la tracciabilità. Soluzioni che Aton applica anche in missioni di pace internazionali grazie a collaborazioni con organizzazioni intergovernative a carattere mondiale. Aton realizza progetti per i clienti tramite analisi, consulenza e disegno di soluzioni software e hardware, integrazione dati, project e service management, governo da remoto del parco hardware con piattaforme di enterprise mobility management, affiancamento sul campo e formazione, supporto multilingua a utenti e sistemi software e hardware. Ma non solo, Aton è aggiornata sulle ultime tecnologie presenti sul mercato e fornisce la consulenza per scegliere i migliori hardware in base ai relativi software. Con le attività di assistenza tecnica hardware, Aton opera in ottica green contribuendo all’allungamento del ciclo di vita di un parco di migliaia di dispositivi in un’ottica di economia circolare, riducendo la quantità di rifiuti tecnologici.

Subscribe
Notificami
0 Commenti
Oldest
Newest
Inline Feedbacks
View all comments