I componenti delle autorità del Regno Unito sono “analfabeti religiosi”

I componenti delle autorità del Regno Unito sono “analfabeti religiosi”

A cura dell’ACS ITALIA – Aiuto alla Chiesa che Soffre*

REGNO UNITO: QUADRO GIURIDICO RELATIVO ALLA LIBERTA’ RELIGIOSA ED EFFETTIVA APPLICAZIONE

Il Regno Unito è firmatario di convenzioni internazionali sui diritti umani che vincolano lo Stato a mantenere impegni in materia di libertà religiosa e di credo, come la Convenzione Europea sui Diritti Umani, che definisce il diritto alle libertà di pensiero, coscienza e religione (articolo 9), ed è stata incorporata nel diritto del Regno Unito. Secondo fonti parlamen tari, il disegno di legge del 2022 sul diritto comunitario mantenuto (revoca e riforma) avrà «impli cazioni sui diritti umani». Tuttavia, poiché si tratta di un «disegno di legge quadro che conferisce  ampi poteri ai ministri», è molto difficile in questa fase valutare quali saranno tali implicazioni e  come potrebbero potenzialmente avere un impatto sulla libertà religiosa e di credo.

La Chiesa d’Inghilterra, in quanto Chiesa ufficiale nel Paese, domina la vita religiosa pubblica da  più di 450 anni e gode di un certo numero di privilegi giuridici, come ad esempio il fatto che 26  vescovi anglicani siedano nella Camera dei Lord del Parlamento britannico. Anche la Chiesa pre sbiteriana di Scozia è legalmente riconosciuta. Tuttavia, il Censimento del 2021 per l’Inghilterra  e il Galles ha visto il numero di coloro che si definiscono cristiani scendere per la prima volta al di  sotto del 50 per cento (46,2 per cento), pur considerando la percentuale nettamente più alta in  Irlanda del Nord, dove il 79,7 per cento si è definito cristiano. In effetti, la frequentazione regolare  della Chiesa è diminuita drasticamente durante la fine del XX secolo. Rispondendo ai dati del  Censimento, il Reverendo Stephen Cottrell, Arcivescovo anglicano di York, ha detto: «Ci siamo  lasciati alle spalle l’epoca in cui molte persone si identificavano quasi automaticamente come  cristiane».

Con l’eccezione della Scozia, dove le «osservanze religiose» hanno luogo soltanto sei volte in un  anno scolastico, la legge impone che in tutte le scuole statali si tenga ogni giorno una riunio ne generale. In Inghilterra, la maggioranza delle assemblee ha una «connotazione ampiamente  cristiana», sebbene non sia necessario che lo siano tutte le riunioni quotidiane, le quali possono anche riflettere altre tradizioni religiose. I genitori hanno il diritto di chiedere che i loro figli siano esonerati da tali attività e in Inghilterra e Galles possono assentarsi anche gli studenti del  cosiddetto “sesto modulo”, ovvero l’ultimo anno, che hanno tra i 16 e i 18 anni e studiano per  conseguire la maturità.

Le scuole statali sono anche obbligate per legge a fornire un corso di educazione religiosa (RE)  – che comporta lo studio del Cristianesimo e di altre religioni del mondo – ma anche in questo  caso i genitori possono chiedere di dispensare i propri figli dal frequentare le lezioni. In Inghilter ra e Galles, gli studenti dai 14 anni in su possono chiedere da soli di essere esonerati. Nel 2022, il governo gallese ha revocato il diritto dei genitori e degli studenti più grandi di non  frequentare tali corsi, nonostante una valutazione sull’impatto, effettuata nel gennaio 2020, abbia notato che «la decisione di non includere il diritto di ritirarsi […] avrà ripercussioni negative su  alcuni gruppi religiosi».

Durante il periodo in esame, il governo britannico ha promosso delle iniziative per sostenere la  libertà di religione o di credo, ospitando la Conferenza Ministeriale Internazionale sulla Libertà di  Religione o di Credo del 2022 a Londra tra il 5 e il 7 luglio, sul tema «Maggiori azioni globali sulla Libertà di Religione o di Credo (FoRB) per tutti». I governi nazionali rappresentati alla conferenza  sono stati invitati a sottoscrivere una dichiarazione generale della conferenza e sette dichiarazio ni tematiche relative alla libertà religiosa o di credo. La maggior parte di queste sono state ben  accolte, ma la «dichiarazione sulla libertà religiosa o di credo e l’uguaglianza di genere» ha visto  un certo numero di gruppi per la libertà religiosa o di credo chiedere di cambiare la clausola che  impegna i firmatari a contestare le leggi che «limitano il pieno ed equo godimento di tutti i diritti  umani di donne e ragazze, compresi l’assistenza sanitaria, i diritti sessuali e riproduttivi e l’auto nomia corporea». Tuttavia, Humanists UK si è opposto alla sua revisione, inviando una lettera  aperta all’allora Segretario di Stato per gli Affari Esteri, del Commonwealth e dello Sviluppo, Liz  Truss, invitandola a mantenere il testo originale e inquadrando la questione nel contesto del  dibattito che seguì la sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti Roe vs Wade12. L’episodio ha  evidenziato differenze significative – persino nevralgiche – tra le diverse parti interessate della unità FoRB, il che solleva domande sul perché un’area divisiva come quella della «salute e dei  diritti riproduttivi» sia stata inclusa in un’iniziativa volta a garantire un ampio sostegno.

Episodi rilevanti 

Secondo l’ultima valutazione del Pew Forum, le ostilità sociali a sfondo religioso sono rimaste  numerose nel Regno Unito – e i dati governativi hanno ampiamente avvalorato questa analisi.  Riflettendo sulla crescita generale dei crimini d’odio in Inghilterra e Galles, i dati del Ministero  dell’Interno hanno rilevato che dall’aprile 2021 al marzo 2022, questi crimini sono aumentati del  37 per cento, raggiungendo quota 8.730 reati. Si tratta di un aumento rispetto ai 6.383 reati del  precedente periodo di riferimento (da aprile 2020 a marzo 2021) e «rappresenta il numero più  alto di crimini di odio religioso rilevato dall’inizio delle registrazioni, nei dodici mesi precedenti  al marzo 2012». In Scozia, la tendenza è stata diversa, con 512 accuse aggravate dalla religione  registrate nel 2021-2022 – un calo del 16 per cento rispetto al 2020-21 – che rappresenta la cifra  più bassa dal 2004-05. Il settarismo è ancora un problema importante sia in Scozia che in Irlan da del Nord. Il Servizio di Polizia dell’Irlanda del Nord ha riportato 856 crimini o incidenti di natura  settaria per il periodo ottobre 2021-settembre 2022, in aumento rispetto agli 802 del biennio  2020-2021. Il livello di incidenti settari è stato il più alto registrato per un periodo di 12 mesi dal  2016. Sono stati inoltre rilevati 35 crimini a sfondo religioso nell’ultimo periodo, che non pote vano essere attribuiti al settarismo, con una decrescita rispetto ai 54 del periodo precedente.

Ebraismo 

Secondo il Community Security Trust (CST), la crisi di Israele/Palestina del maggio 2021 ha pro vocato «il periodo più intenso di odio antiebraico visto nel Regno Unito negli ultimi anni». La  crisi in Medio Oriente ha visto Hamas e la Jihad islamica palestinese lanciare più di 2.900 attacchi  di mortaio, che hanno ucciso 10 persone, tra cui due bambini, in seguito alle proteste e alle cre scenti tensioni a Gerusalemme Est. In risposta a questi attacchi, le Forze di Difesa Israeliane (IDF)  hanno effettuato 950 attacchi aerei sulla Striscia di Gaza. Questi hanno distrutto completamente  o parzialmente 40 scuole e quattro ospedali, tra gli altri edifici, e hanno ucciso 181 persone, tra cui 52 bambini18. Poiché gli ebrei britannici sono stati bersagliati dall’odio o comunque attaccati  in modo irragionevole per le azioni compiute dalle Forze di Difesa Israeliane, il CST ha registrato  ben 628 incidenti di odio nel periodo compreso tra l’8 maggio e il 7 giugno 2021, il numero più  alto mai registrato in un solo mese. 585 di questi episodi «riguardavano espressioni, immagini o  comportamenti riconducibili a reazioni al conflitto tra Israele e Palestina». Gli incidenti di questo periodo hanno riguardato l’aggressione violenta al rabbino Rafi Goodwin, che ha riportato  ferite alla testa quando è stato assalito all’esterno della Sinagoga Chigwell and Hainault United,  e quella a una donna ebrea che, a bordo della propria auto, è stata inseguita e speronata da  un veicolo che sventolava bandiere palestinesi a Hendon, nel nord-ovest di Londra. 360 degli  incidenti registrati si sono verificati nella Grande Londra, e comprendono gli insulti «Palestina  Libera e Fanc… Israele» e «Stupidi Ebrei» gridati su un autobus ad alcune studentesse ebree da  parte di un alunno di un’altra scuola. Con tali eventi che si sono verificati nel corso del tempo,  non sorprende che il CST abbia registrato 2.255 incidenti antisemiti per il 2021, la cifra più alta  che l’organizzazione abbia mai registrato per un singolo anno solare.

Il CST ha anche registrato 786 incidenti antisemiti nei primi sei mesi del 2022. I dati suggeriscono  che i crimini d’odio contro la comunità ebraica stiano continuando ad aumentare, in quanto «più  di 100 incidenti antisemiti sono stati registrati ogni mese da gennaio a giugno 2022, conferman do la tendenza dei record antisemiti storicamente elevati registrati negli ultimi anni». Durante  il periodo in esame, vi sono state 49 minacce dirette contro membri della comunità ebraica, in cluse quelle ai danni di una coppia mentre si recava alla stazione ferroviaria di Londra. Mentre  stavano camminando, un uomo si è avvicinato e ha iniziato a gridare: «Odio voi ebrei del cazzo,  con i vostri nasi adunchi, voglio picchiarvi». Ignorandolo, i due hanno tirato dritto per la propria  strada, ma sono stati seguiti. L’uomo li ha raggiunti e ha «messo la mano sotto la cintura come per  estrarre un coltello dicendo: “Vi massacrerò di botte”».

Nell’aprile 2022, il Segretario all’Istruzione Nadhim Zahawi ha espresso preoccupazione per «l’an tisemitismo sistemico» esistente all’interno dell’Unione Nazionale degli Studenti (NUS). Ciò ha  fatto seguito ai timori espressi dall’Unione degli Studenti Ebrei per il fatto che l’allora presidente  eletto della NUS, Shaima Dallali, aveva twittato nel 2012 un grido di battaglia islamico collegato  a uno storico massacro degli ebrei: «Khaybar Khaybar o ebrei… l’esercito di Maometto tornerà a  Gaza». La signora Dallali si è scusata per il tweet di dieci anni fa, dicendo: «Non sono più la stessa  persona di prima». La NUS ha istituito un’inchiesta indipendente sull’antisemitismo all’interno dell’organizzazione, condotta dalla Queen’s Counsel Rebecca Tuck. Nel settembre 2022, la signo ra Dallali è stata sospesa dopo la conclusione della prima fase dell’inchiesta. La Federazione delle  Società islamiche studentesche ha descritto la sua sospensione come «una chiara estensione  dell’islamofobia istituzionale in ambito educativo». Nel novembre 2022, la NUS ha rescisso il con tratto con la signora Dallali dopo che l’inchiesta aveva evidenziato «significative violazioni delle  politiche dell’Unione Nazionale degli Studenti».

Le edizioni precedenti del Rapporto sulla libertà religiosa nel mondo hanno rilevato che un certo  numero di scuole ebraiche, che erano state classificate come eccellenti negli anni precedenti,  erano state declassate a inadeguate. Spesso il motivo per cui l’Office for Standards in Education,  Children’s Services and Skills (OFSTED) declassava le scuole religiose era perché le loro visioni  religiose erano in conflitto con quelle che spesso sono percepite come norme sociali moderne,  in particolare in relazione al genere e alla sessualità. L’OFSTED ha perso una revisione giudizia ria dopo aver declassato la King David High School di Crumpsall, Manchester, da «eccellente» a  «inadeguata» nell’ispezione del 2019, sulla base del fatto che l’insegnamento a ragazzi e ragazze  in corsi separati equivaleva a «discriminazione». Tuttavia, nel marzo 2022 l’OFSTED ha applicato all’istituto delle misure speciali dopo che un nuovo rapporto lo aveva ritenuto nuovamente  «inadeguato». Ancora una volta, tra le ragioni dell’OFTSED vi erano le preoccupazioni relative  all’istruzione separata di ragazzi e ragazze. Joshua Rowe, preside della scuola, ha dichiarato che  il nuovo rapporto dell’OFTSED «presenta un quadro della scuola irriconoscibile per coloro che  la conoscono». «Fin dal primo giorno, l’impressione del personale e degli alunni è stata che gli  ispettori fossero determinati a trovare difetti piuttosto che a condurre un’ispezione imparziale», ha aggiunto. A seguito di un’altra relazione negativa dell’OFSTED, e dopo una visita di due gior ni nel luglio 2022, Jonathan Dover, preside ad interim, ha assicurato che la scuola ha «lavorato assiduamente per soddisfare le richieste dell’OFTSED».

L’istruzione ha rappresentato un tema chiave anche quando gli ebrei haredi hanno indossato stelle  gialle – uguali a quelle che erano costretti ad esibire nella Germania nazista – in segno di protesta  all’esterno della Conferenza Ministeriale Internazionale sulla Libertà di Religione e di Credo 2022, a  Westminster. Circa 200 manifestanti hanno espresso la loro opposizione al progetto di legge sulle  scuole promosso dal governo, che obbligherebbe le yeshivot – le scuole ebraiche tradizionali incen trate sulla letteratura rabbinica – a insegnare materie laiche e ad allinearsi alla supervisione dell’OFSTED. Mentre alcuni esponenti di altre correnti ebraiche hanno criticato la mancanza di un program ma di studi moderno nelle scuole, le yeshivot godono ancora di un ampio sostegno all’interno della  comunità haredi. La protesta mirava a sottolineare la disparità tra il governo britannico, che ospita  un incontro internazionale sulla libertà di religione, e le norme che le yeshivot devono rispettare in  base alla nuova legge. Difendendo l’uso delle stelle gialle durante la protesta, il rabbino Chaim Sofer  ha espresso i forti sentimenti suscitati dalle proposte: «La Germania nazista voleva distruggere il corpo degli ebrei. Il governo britannico vuole distruggere le anime degli ebrei». «Nel 2022 non possono  costruire camere a gas, ma odiano il Talmud e le nostre tradizioni», ha dichiarato.

Islam 

Mentre il 23 per cento dei crimini d’odio a sfondo religioso in Inghilterra e Galles (2021-2022) ha  avuto come obiettivo i membri della comunità ebraica, il 42 per cento è stato commesso ai danni  di musulmani, con 3.459 episodi rilevanti registrati. Gli appartenenti alla comunità islamica conti nuano a subire un alto numero di aggressioni e un rapporto pubblicato nel luglio 2022 dall’Univer sità di Kent e dall’organizzazione benefica “Belong” ha rilevato che il 73 per cento dei musulmani  britannici ha riferito di aver subìto qualche forma di discriminazione. Sottolineando l’intersezio nalità negli episodi di discriminazione, i ricercatori hanno scoperto che l’85 per cento delle donne  musulmane di età compresa tra i 18 e i 30 anni ha dichiarato di aver subìto discriminazioni.

Un altro studio ha rilevato che il 42 per cento delle moschee o dei centri islamici intervistati ha  subìto attacchi a sfondo religioso negli ultimi tre anni, soprattutto atti di vandalismo. Forse anco ra più preoccupanti sono i dati che mostrano come nel 17 per cento degli attacchi alle moschee si  è verificata anche un’aggressione fisica, incluso un caso di accoltellamento ai danni di un imam.  Per fare solo un esempio di tali aggressioni, nel maggio 2021, durante il Ramadan, cinque fedeli  del Centro Islamico di Ilford sono stati colpiti con uova e sassi scagliati da un’auto mentre uscivano dalla moschea, dopo la preghiera notturna Taraweeh.

I sentimenti antislamici sono anche uno dei fattori chiave dell’attentato incendiario al centro di  controllo dell’immigrazione della Polizia di Frontiera di Dover, che è avvenuto domenica 30 otto bre 2022 e ha destato scalpore a livello nazionale. Un’ora prima dell’attacco, l’aggressore, Andrew  Leak, 66 anni, aveva twittato: «Cancelleremo quei bambini musulmani, loro sono ora il nostro  obiettivo. Saranno colpite anche quelle disgustose donne, le madri e le sorelle saranno bruciate  vive». In precedenza, l’attentatore aveva twittato il suo sostegno ai gruppi di estrema destra.

Sempre nell’ottobre del 2022, il governo britannico ha accantonato il progetto per adottare una  definizione ufficiale di islamofobia. L’idea era stata avanzata dopo che una definizione di islamo fobia, elaborata dal Gruppo Parlamentare Interpartitico dei Musulmani Britannici – un gruppo  trasversale di parlamentari – era stata respinta dal governo nel maggio 2019, a causa della sua  eccessiva vaghezza. L’Imam Qari Asim MBE, vicepresidente del Gruppo anti-islamofobia del go verno britannico, era stato nominato per guidare i lavori per proporre una definizione di islamo fobia, ma il progetto si è arenato durante il mandato del Primo Ministro Boris Johnson. L’Imam  Asim ha detto che non gli sono state fornite risorse o termini di riferimento e ha affermato che le  lettere ai ministri sono rimaste senza risposta, compresa una a Michael Gove, Segretario di Stato  per le pari opportunità, l’edilizia abitativa e le comunità, con la richiesta di un incontro. Gove ha  licenziato l’imam nel giugno di quest’anno, dopo che era stato accusato di sostenere «una cam pagna per limitare la libertà di espressione» a causa del suo coinvolgimento nelle proteste per la  proiezione al cinema de La Signora del Paradiso. Il film descrive la vita della figlia del Profeta Ma ometto, Fatima, da una prospettiva sciita. L’Imam Asim ha detto che il film «rischia di alimentare  l’estremismo e le tensioni nelle comunità, minando la coesione della società britannica».

Anna Firth, deputato conservatore per il collegio del Southend West, ha espresso preoccupazio ne per il fatto che, nonostante un impegno del 2014, il Ministero dell’Istruzione non abbia ancora predisposto un finanziamento conforme alla shari’a degli studenti musulmani, come alternativa  all’attuale sistema di prestiti studenteschi. L’onorevole Firth ha fatto riferimento a un sondaggio  secondo il quale 4.000 studenti musulmani non hanno potuto accedere all’istruzione superiore a  causa delle disposizioni finanziarie.

Cristianesimo 

Sebbene i cristiani in Inghilterra e Galles abbiano subìto meno crimini d’odio a sfondo religioso  rispetto ai membri delle comunità ebraiche o musulmane, nel biennio 2021-2022 sono stati re gistrati 701 episodi rilevanti (8 per cento del numero totale di crimini). Nel febbraio 2022, il Reve rendo Emyr Gwyn Evans ha riferito che alcuni giovani di Tumble, nel Carmarthenshire, avevano  lanciato uova e altri oggetti contro la sua abitazione. La polizia ha imposto a due dei colpevoli  – che hanno definito il ministro anticonformista «un basista della Bibbia» – di frequentare un pro gramma che mira a impedire eventuali recidive.

Una ricerca pubblicata nel novembre 2021 ha identificato 1.731 episodi di vandalismo e diversi  crimini, incluso l’incendio doloso, commessi nelle chiese del Regno Unito in un periodo di dodici  mesi. Tra gli attacchi alle chiese durante il periodo preso in esame da questo Rapporto sulla liber tà religiosa nel mondo, vi è stato l’incendio della croce di legno all’ingresso della Chiesa di St Mary  a Riccall, nel North Yorkshire, avvenuto venerdì 24 giugno 2022. La polizia ha trattato l’incidente  come un crimine di odio, in quanto sembrava che il simbolo religioso in quanto tale fosse stato  deliberatamente preso di mira dall’atto vandalico.

Alcuni cristiani hanno avuto problemi quando le opinioni basate sulla loro visione religiosa del  mondo sono in conflitto con quelle che sono percepite come norme sociali moderne. In questo  scenario, le norme progressiste sono spesso viste come un ostacolo ai diritti dei cristiani di espri mere o articolare le loro prospettive. La controversa questione delle zone cuscinetto intorno alle  cliniche abortive ne è un esempio.

Nel settembre 2022, i capigruppo del Partito Nazionale Scozzese hanno emesso un ammoni mento scritto formale a John Mason, membro del Parlamento scozzese, appartenente alla formazione Glasgow Shettleston, per un tweet – «Sicuramente questi cartelli sono molto gentili e  offrono aiuto? Non vedo nulla di odioso o molesto in questi cartelli» – in risposta ad altri post  che condannavano i cartelli di una veglia tenuta all’esterno di una clinica abortista. All’epoca,  il Partito Nazionale Scozzese stava valutando la possibilità di presentare una legislazione che  introducesse delle zone cuscinetto. In precedenza, Mason aveva dichiarato di ritenere perso nalmente che l’aborto fosse «raramente essenziale o vitale». Al parlamentare cristiano è stato  detto dai capigruppo che, sebbene avesse diritto alla libertà di parola e di espressione, «le tue  opinioni hanno causato grande angoscia e trauma a molte donne e sono state considerate  anche come disinformazione dai medici professionisti».

Il 6 dicembre 2022, Isabel Vaughan-Spruce è stata arrestata nei pressi della Clinica BPAS Robert  a Kings Norton, Birmingham con l’accusa di aver violato una Zona cuscinetto istituita da un  Ordine di Protezione dello Spazio Pubblico. Un video mostra la polizia che si avvicina alla  donna mentre si trova vicino alla clinica, e le chiede cosa stia facendo. Lei afferma che non sta  protestando, ma dopo ulteriori domande da parte degli agenti dice che forse stava pregando  dentro di sé. La polizia l’ha quindi arrestata. Tutte le preghiere sono definite come “protesta”  ai sensi dell’Ordine di Protezione dello Spazio Pubblico emesso dal Consiglio comunale di Birmingham. La signora Vaughan-Spruce è stata accusata di «protesta e atto intimidatorio nei  confronti degli utenti del servizio», sebbene la clinica fosse chiusa in quel momento.

Alcuni predicatori di strada arrestati in Inghilterra sono stati scagionati dopo il loro arresto.  Nell’ottobre 2022, la Polizia Metropolitana di Londra si è scusata e ha pagato 10.000 sterline  di risarcimento dopo aver arrestato ingiustamente la predicatrice cristiana Hatun Tash in due  occasioni separate. Quando è stata arrestata il 23 maggio 2021, la Tash, convertita dall’Islam,  è stata aggredita da un gruppo di uomini musulmani presso lo Speakers’ Corner di Hyde Park.  Gli agenti di polizia hanno chiesto sia agli uomini che alla signora Tash di andarsene. Al suo  rifiuto, la Tash è stata arrestata per violazione della quiete pubblica e successivamente è stata  anche accusata in base alla sezione 4 della Legge sull’Ordine Pubblico. Nel novembre 2022,  John Dunn ha visto cadere le accuse contro di lui in base all’articolo 5 della Legge sull’Ordine  Pubblico. Le accuse erano scattate perché il signor Dunn aveva detto a una coppia lesbica  che secondo «la Bibbia gli omosessuali non erediteranno il regno di Dio» (cfr. 1 Corinzi 6:9-10)  mentre predicava a Swindon. Il Procuratore della Corona ha affermato che aveva violato la  Legge sull’Ordine Pubblico per aver «offeso» e «turbato» le donne, ma i suoi avvocati hanno  sottolineato come la legge criminalizzi solo le persone che usano «parole o comportamenti minacciosi o offensivi, o comportamenti disordinati… all’interno dello spazio dell’udito o della vista di una persona che potrebbe essere causa di molestie, allarme o angoscia». Il Pubblico  Ministero ha inoltre suggerito: «Vi sono riferimenti nella Bibbia che semplicemente non sono  più appropriati nella società moderna e che sarebbero ritenuti offensivi se enunciati in pubblico». Rispondendo a nome del Governo di Sua Maestà, Lord Stewart di Dirleton ha detto che,  a seguito di una revisione, il Procuratore della Corona ha riconosciuto che la dichiarazione sulla  Bibbia era stata «inappropriata».

I cristiani che hanno avuto problemi nel settore sanitario si sono visti riconoscere le proprie ragio ni. Nel dicembre 2021, un tribunale del lavoro ha stabilito che l’infermiera cattolica Mary Onuoha,  61 anni, era stata licenziata illegittimamente dal Servizio Sanitario Nazionale (National Health  Service) per essersi rifiutata di rimuovere una piccola croce che portava al collo durante il lavoro. Allo stesso modo, nel novembre 2022, il cappellano laico Derek Timms, 73 anni, ha ricevuto  delle scuse pubbliche dall’Hospice Marie Curie di Solihull, dove era volontario, dopo che il nuovo  organizzatore della cappellania, il ministro metodista Dee Yeadon, gli aveva detto di rimuovere  una minuta croce da bavero, sostenendo che avrebbe potuto creare una barriera tra lui e i pa zienti e che non avrebbe potuto continuare a fare il volontario se l’avesse indossata.

Prospettive per la libertà religiosa 

I crescenti livelli di ostilità sociale contro gli appartenenti a gruppi religiosi sono molto preoccu panti, in quanto il Regno Unito ha registrato il più alto numero di crimini d’odio a sfondo religioso  da quando questi vengono registrati. Alla luce di questo, sembra che vi siano pochi motivi per  sperare che la tendenza si inverta in tutto il Regno Unito nei prossimi anni. Sono stati osservati numerosi incidenti in cui è possibile rintracciare la logica delle guerre cultu rali, in cui una parte sta giocando una partita ad eliminazione diretta e richiede all’altra parte di  sottomettersi ai propri valori e alle proprie norme. Questo sembra diffondersi sempre di più nella  società e condizionare i rapporti con i gruppi religiosi. Tale contesto non solo porta a risposte  dure da parte delle autorità, ma probabilmente incoraggia una mentalità polarizzante in cui i  gruppi religiosi sono visti come «l’altra parte», che a sua volta porta ad aggressioni e attacchi  ai membri delle comunità religiose. Tuttavia, i tribunali e le corti hanno riconosciuto i diritti dei  credenti in situazioni in cui le autorità avevano preso provvedimenti per limitarli. Sebbene vi siano stati alcuni segnali positivi, come la Ministeriale sulla libertà di religione e di  credo, in generale il governo britannico e gli organi ufficiali si sono dimostrati ampiamente disinformati dal punto di vista religioso in uno svariato numero di casi. Questo aspetto è evidenziato  dall’OFSTED che si occupa delle scuole ebraiche tradizionali, ed è difficile capire come alcuni dei  problemi affrontati dalle scuole della comunità, inclusa la King David High School di Manchester,  non costituiscano una violazione della libertà religiosa. Sono necessarie strategie per migliorare l’alfabetizzazione religiosa di un ampio ventaglio di autorità del Regno Unito e per promuovere un’autentica coesione comunitaria, al fine di affrontare  alcuni dei problemi sopra descritti. Senza queste iniziative, le prospettive per la libertà religiosa  non possono essere del tutto positive.

* Estratto da: Libertà religiosa nel mondo, Rapporto 2023

Il Rapporto 2023 è la XVI edizione del Rapporto sulla libertà religiosa nel mondo di Aiuto alla Chiesa che Soffre, che viene realizzato ogni due anni.
È pubblicato in inglese, francese, tedesco, italiano, portoghese e spagnolo

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