A cura della Redazione

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ECCO COS’È LA SHRINKFLATION, IL FENOMENO CHE RIMPICCIOLISCE LE CONFEZIONI MA NON I PREZZI

Le stupide, quanto inutili, sanzioni alla Russia hanno provocato in questi ultimi due anni notevoli problemi ai consumatori per via di una serie di aumenti, dalle materie prime ai trasporti, dal costo dell’energia ad altri aumenti che incidono sulle tasche degli italiani.

Un fenomeno a cui fare attenzione al supermercato, una grandissima presa in giro, è il shrinkflation (dal verbo “to shrink”, ovvero restringere, più la parola “inflation”, cioé inflazione, ovvero la crescita generale dei prezzi), cioè il vedere confezioni di prodotti alimentari che si fanno più piccole e il contenuto diventa più leggero, ma il prezzo non scende. Una subdola strategia che, complice l’inflazione, fa lievitare i costi al chilo o al litro fino al 200%, uno stratagemma che viene utilizzato per aumentare i prezzi in maniera poco trasparente, senza che un consumatore poco attento se ne accorga.

Spesso è più facile accorgersi anche di piccole variazioni di formato e di quantità se si tratta di prodotti che acquistiamo di frequente oppure che fanno già parte della nostra spesa abituale. Eppure in tantissimi casi questi cambiamenti rischiano di passare inosservati, almeno fino quando non si arriva in cassa e si scopre che lo stesso prodotto, oltre a essersi “ristretto” spesso costa anche di più.

C’è un modo per difendersi da questo fenomeno? Il moltiplicarsi dei formati complica la scelta del consumatore che potrebbe ritrovarsi a prendere decisioni d’acquisto non pienamente consapevoli. Un’arma che possiamo utilizzare è l’attenzione. Quando siamo al supermercato è sempre bene valutare il formato del prodotto che stiamo per acquistare, cioè il peso o il volume, e controllare il prezzo al kg o al litro, così da capire effettivamente quanto stiamo spendendo in proporzione alla quantità di prodotto che mettiamo nel carrello. Le promozioni speciali o i pacchi in formato famiglia possono essere un’alternativa per chi vuole risparmiare, ma è sempre bene valutarne l’effettiva convenienza considerando il prezzo al kg o al litro, oltre che la corrispondenza delle quantità di prodotto alle reali necessità di consumo.