Germania, espulsione del rappresentante dell’Ayatollah Khamenei
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LA REPRESSIONE DELL’ESTREMISMO SCIITA
La Germania ha preso provvedimenti contro le attività estremiste rilasciando un ordine di espulsione per Mohammad Hadi Mofatteh, il presidente del Centro Islamico recentemente vietato ad Amburgo.
Mofatteh è tenuto a lasciare il paese entro l’11 settembre o ad affrontare la deportazione.
Questa mossa segue le rivelazioni delle agenzie di intelligence locali di Amburgo, che hanno identificato Mofatteh come un rappresentante ufficiale del leader supremo iraniano Ayatollah Ali Khamenei. Il Ministero degli Interni di Amburgo ha confermato che Mofatteh ha guidato il Centro Islamico dall’estate del 2018.
Unitamente all’espulsione di Mofatteh, le autorità tedesche hanno chiuso gli account e il sito web dei social media del Centro Islamico. Il centro, insieme alle sue organizzazioni affiliate, era stato vietato a luglio per aver presumibilmente perseguito obiettivi estremisti. Le autorità hanno eseguito ricerche in 53 proprietà collegate all’organizzazione in otto stati tedeschi a seguito di un ordine del tribunale.
Il ministro degli Interni Nancy Faeser ha dichiarato che i materiali sequestrati durante l’indagine hanno giustificato gravi preoccupazioni sulle attività del centro. Ha sottolineato che il centro promuove “un’ideologia islamica estremista” e sostiene Hezbollah, un’organizzazione designata come gruppo terroristico dagli Stati Uniti e da diversi altri paesi.
Il Ministero degli Interni ha affermato che il centro funge da agente diretto di Khamenei, con l’obiettivo di incitare a una rivoluzione islamica in Germania. Il ministero ha chiarito che il divieto non è incentrato sulla pratica pacifica della fede sciita.
A seguito del divieto, il Ministero degli Interni ha anche chiuso quattro moschee sciite in Germania e ha avviato la confisca dei beni del centro.
In risposta alla chiusura del centro, l’Iran ha convocato l’ambasciatore tedesco a Teheran, riflettendo forti tensioni diplomatiche. Questo sviluppo arriva nel mezzo del conflitto transfrontaliero in corso che ha coinvolto Hezbollah, un gruppo pro Iran impegnato in un intenso combattimento con Israele dall’8 ottobre.
Foto di Mohamed Hassan da Pixabay