La vera storia della beata Maria Bolognesi

La vera storia della beata Maria Bolognesi

A cura della Redazione

DA OGGI IN LIBRERIA “BRUCIATE I MIEI DIARI”

 

«Raffaele, chi è fedele nel poco lo è nel molto e, a maggior ragione, chi è fedele nel molto lo è nel poco! Vedi, se uno ama i genitori non ricorre a loro solo quando deve comprarsi una casa o l’automobile, ma va da loro per qualsiasi problema. […] Guarda i bambini, l’unico modello che ci ha proposto Gesù: loro non si fanno tanti scrupoli, ma vanno dalla mamma anche per una caramella. È così che ci vuole il Signore: confidenti in Lui, semplici e sempre fiduciosi» (Maria Bolognesi)

 

“BRUCIATE I MIEI DIARI – La vera storia della beata Maria Bolognesi”, di Raffaele Talmelli (Edizioni San Paolo 2024, 349 pagine, euro 22), è da oggi nelle librerie italiane.

Nel libro l’autore coniuga i suoi ricordi della frequentazione con Maria Bolognesi. «Quando io conobbi Maria avevo quindici anni, e tutto ciò che mi ricordavo di Dio era che “Dio è l’Essere perfettissimo”, come avevo imparato al Catechismo». Così comincia il suo racconto l’autore di questo libro, che coniuga i suoi ricordi della frequentazione con Maria Bolognesi con una riflessione profonda e unica sul tema della mistica e di ciò che le esperienze mistiche hanno significato nella vita della Bolognesi stessa. Ne viene una narrazione affascinante, a svelare e circoscrivere il mistero di una donna che soffrì in anima (per le incomprensioni su ciò che le accadeva) e corpo (per le sofferenze fisiche che la portarono alla morte) e che pure seppe resistere in quell’infanzia spirituale che la rende ancora oggi un unicum nella storia della spiritualità, non solo italiana.

Il libro di Raffaele Talmelli (classe 1959, superiore generale della congregazione dei Servi del Paraclito, Laureato in Medicina e Chirurgia e specializzato in Psichiatria, collaboratore dell’Istituto di Neuroscienze di Firenze e del Centro di Terapia Strategica di Arezzo) ha anche un altro pregio: quello di unire – caso più unico che raro – nel racconto di una storia spirituale il punto di vista teologico e quello psicologico (l’autore è, infatti, studioso di psicopatologia): siamo così accompagnati da uno sguardo acuto, credente e scientifico verso la comprensione di una figura di donna semplice, ma illuminata da una luce particolare, che la rende affascinante e che davvero necessita di una riscoperta che non lascerà il lettore insoddisfatto.

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