Vogliono cancellare le culture diverse dal pensiero unico
di Gianni Toffali
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LA DITTATURA WOKE
Viviamo tempi in cui la cosiddetta ideologia woke, cioè la sub cultura che mira alla cancellazione delle culture diverse dal pensiero unico, pretende che i preti si sposino e che le persone sposate divorzino. Esige che gli eterosessuali abbiano relazioni senza impegno, e contemporaneamente che i gay si sposino in chiesa.
Vuole che le donne si vestano da uomini e assumano ruoli maschili e che gli uomini diventino fru fru. Auspica che i bambini di cinque o sei anni abbiano il diritto di decidere se diventare uomo o donna, ma non che rispondano ai loro crimini (baby gang) sotto i 18 anni.
Gode, se negli ospedali non ci sono posti per i pazienti, ma piange se gli incentivi per cambiare sesso sono limitati. Gongola per la sussistenza di sostegni psicologici gratuiti per i confusi (dai social Network e della TV) che vogliono lasciare l’eterosessualità e vivere l’omosessualità, ma è ancor più gioiosa per il mancato sostegno per coloro che vogliono lasciare l’omosessualità e vivere secondo le regole della natura. E se cercano di farlo, è un “crimine” abominevole!
E’ innegabile che di questi tempi, essere pro-famiglia naturale e pro-religione cattolica (le altre, per imperscrutabile arcano pagano, sono benvenute ed apprezzate soprattutto dai non credenti) è dittatura, ma deridere il crocifisso è libertà di parola. Se non è il mondo al contrario, come dice Vannacci, nonché la fine dei tempi, poco ci manca.
Un’altra dittatura:
Ne sentivamo proprio la mancanza.
Ma andate a….