Chi è più grande nel regno dei cieli?

Chi è più grande nel regno dei cieli?

di Don Ruggero Gorletti

MARTEDÌ DELLA DICIANNOVESIMA SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO

Dal vangelo secondo Matteo 18,1-5.10.12-14

In quel momento i discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo: «Chi dunque è più grande nel regno dei cieli?». Allora chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: «In verità io vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Perciò chiunque si farà piccolo come questo bambino, costui è il più grande nel regno dei cieli. E chi accoglierà un solo bambino come questo nel mio nome, accoglie me. Guardate di non disprezzare uno solo di questi piccoli, perché io vi dico che i loro angeli nei cieli vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli. Che cosa vi pare? Se un uomo ha cento pecore e una di loro si smarrisce, non lascerà le novantanove sui monti e andrà a cercare quella che si è smarrita? In verità io vi dico: se riesce a trovarla, si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite. Così è volontà del Padre vostro che è nei cieli, che neanche uno di questi piccoli si perda».

COMMENTO

«Se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli». È questa la risposta di Gesù alla domanda dei suoi discepoli, di chi fosse il più grande nel regno dei cieli. Cosa significa diventare come bambini? Mettersi a fare i capricci in età adulta? Certo che no. I bambini spesso non sono buoni: prendono in giro chi ha qualche difetto, sono molto egoisti per le loro cose. Sono meno smaliziati degli adulti, ma è perché la vita non ha ancora dato loro molti insegnamenti. Sono puri, ma lo sono perché non hanno ancora avuto lo sviluppo sessuale. E allora? Cosa piace dei bambini a Gesù? Il fatto che il bambino, in genere, si fida degli adulti. E anche noi, se vogliamo avere parte con Dio, dobbiamo fidarci di Lui, allo stesso modo, anche quando non ci è tutto chiaro, anche quando non capiamo tutto. Fidarci di Dio e cercare di fare la sua volontà: è questa la chiave per entrare nel regno dei cieli.

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