Perché il Vescovo non risponde?

Perché il Vescovo non risponde?

di Angelica La Rosa

SI ATTENDONO LE PAROLE DEL VESCOVO DELLA DIOCESI DI SORA – CASSINO – AQUINO – PONTECORVO

Sono ormai passati diversi giorni da quando il nostro sito ha reso pubblica la notizia dell’ordinazione sacerdotale di Francesco Paolo Vennitti bloccata presso la Diocesi di Sora – Cassino – Aquino – Pontecorvo.

Nell’articolo, al vescovo di Sora – Cassino – Aquino – Pontecorvo, S. E mons. Gerardo Antonazzo, avevamo chiesto che facesse chiarezza sui fatti avvenuti, nonché che facesse celebrare S. Messe di riparazione in tutta la diocesi per quello che sembra un sacrilegio eucaristico.

Negli ultimi giorni, sia Vennitti, che il parroco di Sant’Antonio a Cassino don Benedetto Minchella, hanno rilasciato pubblicamente diverse dichiarazioni tese alla giustificazione per la Messa invalidamente e illecitamente concelebrata dal diacono a Fatima.

Si è fatto passare il tutto come un semplice errore: ma tanti fedeli che credono che Nostro Signore Gesù Cristo è presente nella Santissima Eucaristia in Anima, Corpo, Sangue e Divinità, sono rimasti scandalizzati per il gesto sacrilego che sembra essere stato commesso dal diacono. Diversi mass media scrivono di una truffa in cui sarebbero coinvolti Vennitti e don Minchella. A noi non interessa. Il nostro compito è quello di richiamare tutti alla dottrina della Chiesa Cattolica sulla Santa Messa.

Il vescovo diocesano Antonazzo, infatti, non ha minimamente commentato l’accaduto: un silenzio tombale. Un silenzio che riguarda anche la probabile profanazione eucaristica. Antonazzo, che aveva giustificato la mancata ordinazione del Vennitti con un problema di salute dello stesso, perché non ha reso il Popolo di Dio al corrente di ciò che era accaduto? Perché parlare di problemi di salute, che certamente ci saranno stati, e non di quello che Vennitti aveva fatto a Fatima? E’ anche curioso il fatto che Antonazzo, il 6 Agosto, nella celebrazione della S. Messa di ordinazione diaconale di un altro seminarista della diocesi (data in cui avrebbe dovuto ordinare sacerdote Vennitti), non ha mai fatto riferimento a Vennitti né ha rivolto un augurio di buona guarigione.

Strano, vero? A noi sembra proprio di sì. Come è strano che lo stesso Vennitti abbia continuato a svolgere il suo compito da diacono nella parrocchia di Sant’Antonio a Cassino come se nulla fosse, anche dopo aver ammesso ciò che aveva fatto a Fatima. È infatti possibile notare sul sito della diocesi la sua faccia devotissima durante i Festeggiamenti in onore di Sant’Anna (fortunatamente questa volta si trovava in vesti diaconali). Il periodo di riflessione, a suo dire riservatogli dal vescovo Antonazzo, in cosa sarebbe consistito?

Lo scandalo più grande, a nostro parere, non è solo il silenzio sul vero motivo della mancata ordinazione e su tutte le altre questioni presentate, ma soprattutto il fatto che Antonazzo abbia taciuto sulla necessità di riparare la probabile profanazione accaduta. Se Antonazzo non avesse voluto commentare, per i suoi motivi, avrebbe almeno dovuto invitare tutti a pregare per riparare, a indire Sante Messe di riparazione in diocesi. Invece, tutto tace.

Tutto tace, forse perché Antonazzo, come riportato dal quotidiano Il Messaggero, sarebbe pronto a fare le valigie? Aspettiamo, ma qualcuno (Roma stessa!) si assuma la responsabilità di ciò che è accaduto davanti al Signore e inviti alla riparazione!

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