Bormann denuncia le follie del Cammino Sinodale

Bormann denuncia le follie del Cammino Sinodale

di Angelica La Rosa 

TEOLOGO DENUNCIA L’ASSURDO TENTATIVO DEL CAMMINO SINODALE TEDESCO DI CAMBIARE LA MORALE DELLA CHIESA PER COMBATTERE GLI ABUSI

Franz-Josef Bormann, teologo cattolico e professore di morale a Tubinga ha denunciato l’assurdo tentativo del Cammino sinodale tedesco di cambiare la morale della Chiesa per combattere gli abusi.

Bormann, criticando il modo in cui è stata affrontata la questione della crisi degli abusi sessuali nella Chiesa in Germania, in una intervista a EWTN News ha lanciato gravi accuse contro il “Cammino sinodale” che ha fatto “affermazioni che non sono affatto verificabili empiricamente”.

Infatti, il celibato o la moralità sessuale della Chiesa non sono la causa principale degli abusi. Per Bormann “è molto chiaro che il dibattito è filtrato da interessi particolari molto specifici”.

È diventato evidente che “il non seguire le regole della Chiesa non è un fattore escludente, ma piuttosto un fattore che genera abusi. Se anche la gerarchia della Chiesa si fosse attenuta più strettamente alle norme morali e canoniche attuali, non si sarebbero mai verificati abusi di questa portata”.

Per Bormann “non esiste alcun costrutto normativo al mondo che condanni gli abusi in modo così forte, energico e continuo come fa la morale sessuale della Chiesa cattolica”.

Il teologo ha chiesto un cambio di focus anche nell’ambito della pastorale matrimoniale e familiare. In particolare, “va rafforzata la preparazione al matrimonio per meglio preparare le persone al sacramento del matrimonio”.

Ha anche criticato la “fissazione ossessiva” del Cammino sinodale sulle cerimonie di benedizione delle unioni omosessuali. “La Chiesa non dovrebbe sviluppare una ‘pastorale speciale per le persone omosessuali o transgender’ quando si avvicina a queste persone, ma piuttosto lanciare il messaggio che ciò che conta nella fede è la loro vera identità rispetto ai problemi particolari che potrebbero avere in quel momento”.

Bormann, infine, ha spiegato che la fede “non è un assegno in bianco per agire in modo immorale”.

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Gli Islamici, nel settore Lgbtq+, seguono le regole del Corano “…se 2 di voi fanno questo, siano tolti di mezzo” (Sura 16)
Noi, invece, x “includere” benediciamo queste unioni, dimenticando (apposta)
Il Librobdel Levitico, capitolo.18.
Segnobdei tempi ? O rincorsa al ” politicamente corretto” ?