I secessionisti del New Hampshire chiedono l’indipendenza

I secessionisti del New Hampshire chiedono l’indipendenza

di Angelica La Rosa

CRESCONO LE SPINTE SECESSIONISTE NEGLI STATI UNITI

È stato l’ancora nei giorni scorsi il movimento NHEXIT Now, che sta facendo campagna per lo stato del New Hampshire per “fare meglio”, che vuol dire allontanarsi dagli Stati Uniti e affermarsi come un paese completamente indipendente.

I movimenti di indipendenza sono attivi in diversi stati americani sullo sfondo di una feroce divisione politica tra democratici e repubblicani a livello federale.

Secondo un sondaggio YouGov una media del 23% di adulti statunitensi sosterrebbe il proprio stato se chiedesse l’indipendenza, con le cifre più alte in Alaska (36%) e Texas (31%).

NHEXIT Now è guidata da Carla Gericke, che in precedenza era coinvolta nel Free State Project (FSP), un gruppo di orientamento libertario che ha incoraggiato gli individui che la pensano allo stesso modo a “trasferirsi nel New Hampshire per la libertà”.

Ricordando che il nome è stato ispirato dalla “Brexit” della Gran Bretagna dall’Unione europea, Gericke ha detto recentemente che “ci sono 2,5 milioni di burocrati non eletti a Washington, D.C., e sono responsabili di trascinare la nazione sull’orlo della bancarotta. Non solo, ma stanno sorseggiando denaro dai wallet dei contribuenti ogni anno, calpestando i diritti dei cittadini del New Hampshire. Dobbiamo riprendere il nostro governo e lavorare per garantire la protezione dei diritti e delle necessità fondamentali dei residenti del New Hampshire. Sono estremamente entusiasta di assumere questo nuovo ruolo per garantire un futuro autogovernato per il New Hampshire”.

Sul sito ufficiale della NHEXIT Now si legge che è “dedicato alla garanzia di un New Hampshire sovrano e indipendente, sostenendo i principi dell’autodeterminazione, della libertà e della conservazione del patrimonio e dei valori unici del nostro stato”.

Il gruppo aggiunge: “Attraverso una ricerca pacifica, democratica e legale dell’indipendenza, puntiamo a dare potere al New Hampshire di governare se stesso, promuovendo la prosperità economica, la gestione ambientale e una vita comunitaria vivace”.

A gennaio, il rappresentante repubblicano Jason Gerhard aveva introdotto un disegno di legge alla New Hampshire House (poi annullato) per richiede allo stato di dichiarare l’indipendenza se il debito nazionale degli Stati Uniti superasse i 40 trilioni di dollari.

Un disegno di legge è stato introdotto separatamente alla Camera dello stato dal rappresentante repubblicano Matthew Santonastaso che chiede la creazione di un comitato per lo studio sull’indipendenza per indagare sugli “aspetti economici, legali e sociologici” del New Hampshire “esercitando i suoi diritti sovrani” e diventare uno stato indipendente.

Nei giorni scorsi c’è stato anche il lancio della campagna “Free Louisiana”, che sta spingendo affinché la Louisiana lasci l’Unione, da sola o come parte di una “federazione di stati mid-americani”.

Ricordiamo che nel 1869 la Corte Suprema stabilì che i singoli stati non hanno il diritto legale di separarsi dall’Unione (“relazione indissolubile”). Il giudice della Corte Suprema Antonin Scalia ribadì questa posizione nel 2006 commentando: “Se c’era una questione costituzionale risolta dalla guerra civile è che non c’è il diritto di secessione”.

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