L’argomento teista della ragione

L’argomento teista della ragione

di Alessandro Franchi

PENSO, DUNQUE DIO E’

Charles Darwin, il padre dell’Evoluzionismo, ha espresso una preoccupante intuizione: «In me sorge sempre l’orrido dubbio se le convinzioni della mente umana, che si è sviluppata dalla mente degli animali inferiori, siano di qualche valore o del tutto inattendibili. Chi riporrebbe la sua fiducia nelle convinzioni della mente di una scimmia – se pure esistono delle convinzioni in una tale mente?».

Se questo “orrido dubbio” fosse fondato, noi saremmo solo robot molecolari che reagiscono agli stimoli, figli di un processo cieco e casuale, completamente determinati dalle leggi della fisica e della chimica. La conclusione è ovvia: non c’è motivo per fidarsi delle conclusioni dei nostri ragionamenti, ivi compresa la conclusione che il naturalismo materialista è vero.

Da qui nasce L’ARGOMENTO TEISTA DELLA RAGIONE, formulato fra gli altri da C.S. Lewis, ventilato da Haldane, e più recentemente formalizzato dal filosofo Alvin Plantinga: solo se il TEISMO è vero, e noi abbiamo un’ANIMA IMMATERIALE non riducibile al movimento di elettroni e particelle nel cervello, siamo realmente liberi, e i nostri ragionamenti possono essere rivolti alla Verità.

 

Subscribe
Notificami
0 Commenti
Oldest
Newest
Inline Feedbacks
View all comments