Vescovo pubblica decalogo contro Corte Costituzionale abortista

Vescovo pubblica decalogo contro Corte Costituzionale abortista

di Angelica La Rosa

MONSIGNOR JOSÉ IGNACIO MUNILLA PUBBLICA UN DECALOGO CONTRO UNA SENTENZA PRO ABORTO

Mons. José Ignacio Munilla, vescovo di Orihuela-Alicante, ha pubblicato sui social un decalogo in cui critica l’ultima iniqua sentenza della Corte Costituzionale spagnola, che autorizza l’aborto delle ragazze di 16 e 17 anni senza il consenso dei genitori.

Munilla qualifica l’ultima “ignominiosa” sentenza abortista della Corte Costituzionale: “Può esserci spazio per un abominio più grande?”

Ma ecco il Decalogo di Mons. Munilla.

1. Viene riaffermato il “diritto di uccidere” il bambino nel grembo materno. Può adattarsi un abominio più grande?

2. Ancora una volta viene disattesa la potestà dei genitori nei confronti delle figlie minorenni (genitori che dovranno comunque firmare il modulo di autorizzazione per il viaggio studio dei figli minorenni).

3. Il periodo di riflessione di tre giorni è annullato… (Meglio non pensare!)

4. Alla donna viene negata l’informazione sui possibili effetti collaterali dell’aborto, a differenza di quanto avviene in qualsiasi intervento medico…

5. È vietato offrire alternative alle donne che decidono di portare avanti la gravidanza…

6. Gli ospedali pubblici sono costretti a partecipare a questo massacro… prendendo di mira i medici obiettori ed escludendoli dai comitati di bioetica ospedaliera.

7. Vengono discriminate le associazioni che difendono la vita dei bambini non ancora nati, negando loro di ricevere aiuti pubblici, semplicemente a causa della loro “opinione”.

8. Lo Stato assume la visione della sessualità dell’ideologia Gender, violando il principio di neutralità ideologica dello Stato e pregiudicando il diritto dei genitori a formare la coscienza morale dei propri figli sulla base delle proprie convinzioni.

9. È dimostrato che la Corte Costituzionale spagnola è diventata un organo politico al servizio del Governo. Basti ricordare che nel 1985 la Corte Costituzionale ha riconosciuto il ‘diritto alla vita del nascituro’… Come spiegare che venga ormai avallata la costituzionalità di una legge che permette l’aborto libero? Non è questa una prevaricazione, in cui l’ideologia prevale sulla legge?

10. Si tenta di intimidire tutti noi che decidiamo di pregare liberamente e rispettosamente davanti a una clinica per aborti. (Ovviamente non sono riusciti a vietarlo e continueremo a farlo!).

 

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