“Borsellino e Falcone furono uccisi perché indagavano su Gladio e i delitti politici”

“Borsellino e Falcone furono uccisi perché indagavano su Gladio e i delitti politici”

A cura della Redazione

SECONDO IL GIUDICE FERDINANDO IMPOSIMATO (SCOMPARSO NEL 2018) “BORSELLINO E FALCONE FURONO UCCISI PERCHÉ INDAGAVANO SU GLADIO E I DELITTI POLITICI”

Oggi, 19 luglio 2024, ricorre il trentaduesimo anniversario della strage di Via D’Amelio.

Il 19 luglio 1992, alle ore 16.58, in via Mariano D’Amelio 21 a Palermo, sotto il palazzo dove all’epoca abitavano Maria Pia Lepanto e Rita Borsellino, madre e sorella di Paolo, magistrato antimafia, è stata fatta saltare in aria è una Fiat 112 riempita con circa 90 kg di esplosivo telecomandati a distanza.

Paolo Borsellino era appena arrivato per andare a visitare la madre e la sorella. A causa dell’esplosione morirono il giudice e cinque agenti della scorta: Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina ed Emanuela Loi.

Poche settimane prima, il 23 maggio 1992, nei pressi di Capaci (sul territorio di Isola delle Femmine) con una carica composta da tritolo, RDX e nitrato d’ammonio con potenza pari a 500 kg di tritolo, c’era stata la strage di Capaci, l’attentato di stampo terroristico-mafioso che causò l’esplosione di un tratto dell’autostrada A29, alle ore 17:57, mentre vi transitava sopra il corteo della scorta con a bordo il giudice antimafia Giovanni Falcone, la moglie e gli agenti di Polizia, sistemati in tre Fiat Croma blindate.

Oltre al giudice, morirono altre quattro persone: la moglie Francesca Morvillo, anche lei magistrato, e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. Vi furono 23 feriti, fra i quali gli agenti Paolo Capuzza, Angelo Corbo, Gaspare Cervello e l’autista giudiziario Giuseppe Costanza.

Per la rubrica dei video, più o meno recenti, proposti per approfondire tematiche che hanno a che fare con la vita odierna e la formazione cattolica, oggi vi mostriamo una riflessione di Ferdinando Imposimato (scomparso nel 2018) che da magistrato, per cinque anni, dal 1980 al 1985, ha lavorato al fianco dei due magistrati uccisi nel 1992, ed è stato presidente onorario aggiunto della Corte Suprema di Cassazione.

Secondo Imposimato “Borsellino e Falcone furono uccisi perché indagavano su Gladio e i delitti politici. Nell’agenda rossa scomparsa c’erano tracce di queste indagini”.

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