Il Nuovo Testamento. Fonti documentali ed archeologiche
–
LE FONTI DEL NUOVO TESTAMENTO
Dopo aver strappato Gesù dal mito attraverso le FONTI NON CRISTIANE (romane, giudaiche, siriache ecc.) e averlo riconsegnato alla storia del I secolo cui appartiene, IN QUESTA SECONDA TAPPA esaminiamo le fonti del Nuovo Testamento in nostro possesso, quelle basate sui testimoni oculari degli atti e delle parole del Cristo. La mole immensa di manoscritti di cui disponiamo, la loro datazione, la loro qualità, non hanno eguali per nessun altro autore o personaggio del passato.
Il “quinto Big Bang” della nostra rassegna di fatti straordinari, che puntano con decisione all’esistenza di Dio, esplose in Palestina 2000 anni fa.
L’uomo che ha diviso in due la storia umana è un caso unico ed eccezionale: non ha condotto eserciti, combattuto guerre, liberato il suo regno dai nemici, fondato partiti politici, né lasciato degli scritti di suo pugno.
In soli tre anni di vita pubblica, conclusi con una atroce tortura e la crocifissione sotto Ponzio Pilato, questo “ebreo marginale” seguito da un pugno di uomini e donne disperati, avrebbe dovuto essere inghiottito dalle pieghe della storia, diventare una nota a margine tra i tanti presunti profeti, illuminati, visionari di cui fu costellata quell’epoca di attese messianiche. Ma qualcosa di umanamente inspiegabile è accaduto a Gerusalemme, durante la Pasqua degli anni ’30 del I secolo. Un fatto reale, tangibile, esplosivo, capace di produrre un’alterazione nel corso naturale degli eventi, di trasformare dei discepoli nascosti e terrorizzati per le loro vite (ed un ebreo fanatico che li perseguitava), nei proclamatori di una notizia senza precedenti:
“Questo Gesù, Dio l’ha risuscitato, e noi tutti ne siamo testimoni” (Pietro in Atti 2,32)
Se Cristo è esistito, è realmente Risuscitato, ed è quindi Colui che diceva di essere, allora la nostra ricerca di Verità e di Assoluto possono trovare in Lui il compimento tanto agognato. Ma è possibile giungere attraverso ciò che la storia ci consegna (fonti, documenti, scoperte archeologiche) ad un elevato margine di certezza quanto a Gesù e ai fatti che si dicono di Lui, oggi?
La risposta è ASSOLUTAMENTE SI’, e in questo nuovo ciclo mostreremo quanto sia possibile giungere a riporre una fede matura, basata su ragionevoli evidenze, nel Cristo della storia, che è il Cristo della fede, il Risorto, il Vivente.