Penso, dunque sono. Il Big Bang del pensiero autocosciente

Penso, dunque sono. Il Big Bang del pensiero autocosciente

di Alessandro Franchi

MENTE E CERVELLO

È la cosa più naturale ed intima che tutti noi sperimentiamo quotidianamente, e al contempo la più misteriosa ed insondabile: tutti noi pensiamo, ragioniamo, rievochiamo ricordi, immaginiamo scenari futuri, visualizziamo luoghi e persone lontane, sogniamo, proviamo sentimenti a volte contrastanti, discerniamo fra i tanti moti interiori per scegliere consapevolmente quello che vogliamo seguire, costruiamo il nostro IO giorno per giorno. Come ha detto David Chalmers, filosofo e scienziato cognitivo:

“L’esperienza cosciente è, al contempo, la cosa più familiare del mondo e la più misteriosa. Non c’è niente di cui sappiamo di più, per esperienza diretta, rispetto alla coscienza, ma è tutt’altro che chiaro come riconciliarla con tutto il resto di ciò che sappiamo. Perché esiste? Cosa fa? Come potrebbe mai sorgere da grumosa materia grigia?”.

Il Big Bang del pensiero umano ha introdotto nell’universo materiale un elemento ineffabile che non sembra riducibile alla somma delle parti che compongono il cervello. E’ il cosiddetto “BRAIN-MIND PROBLEM”, una insormontabile pietra di inciampo per la visione del mondo naturalistica, materialistica ed atea.

In questo video ricostruiamo le tante differenze fra la MENTE e il CERVELLO MATERIALE, attraverso argomenti e casi di studio scientifico che sfidano il dogma materialista, mostrando come il pensiero autocosciente umano punta con decisione all’esistenza di una dimensione trascendente e immateriale che l’ateismo non si spiega, e il teismo sì.

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