Gli errori dei Testimoni di Geova sull’Anticristo e sul Purgatorio

Gli errori dei Testimoni di Geova sull’Anticristo e sul Purgatorio

di Antonino Amorelli

I TESTIMONI DI GEOVA NEGANO L’ESISTENZA DEL PURGATORIO E, QUINDI, LA NOSTRA RELAZIONE (CHIESA MILITANTE) CON LA CHIESA TRIONFANTE E CON LA CHIESA PURGANTE

L’ANTICRISTO

Errori

L’Anticristo, per i Geovisti, è raffigurato nella Chiesa cattolica.

Risposta

At 20,29: “…quando sarò partito, altri verranno fra voi e si comporteranno come lupi rapaci”. Chi sono questi lupi rapaci? I Gv 2,18: “Ebbene, ora ci sono molti anticristi…prima erano con noi, ma non erano veramente dei nostri: se lo fossero stati, sarebbero rimasti con noi”. Questi anticristi erano credenti in Gesù e nella sua Chiesa. Hanno disertato perché non lo “erano veramente”. San Giovanni, ancora, ci dice come si riconosce l’anticristo: I Gv 4,2: “…uno ha lo spirito di Dio…se riconosce…che Gesù è il Cristo…Se non lo riconosce non ha lo Spirito che viene da Dio, ma quello dell’anticristo”, e il Cristo Gesù è Dio, come afferma San Pietro: Mt 16,16: “Tu sei il Messia, il Cristo, il Figlio del Dio vivente”.

Concludendo. I Geovisti, negando la divinità di Gesù, dimostrano essere il vero “anticristo”.

IL PURGATORIO

Errori

I Testimoni di Geova negano l’esistenza del Purgatorio e, quindi, la nostra relazione (Chiesa militante) con la Chiesa trionfante e con la Chiesa purgante.

Risposta

Il condottiero Giuda combatte contro Gorgia. Presso la città di Odollan, molti suoi uomini restano uccisi, castigati da Dio perché trovati con gli idoli sotto la tunica. Giuda fa una colletta e manda a Gerusalemme 200 monete d’argento per offrire un sacrificio per il perdono dei loro peccati: 2 Mac 12,39.

San Paolo parla delle nostre azioni fatte in vita, paragonate a costruzioni fatte con pietre preziose, oro, argento, legno, fieno e paglia. Queste costruzioni saranno vagliate dal fuoco e il cristiano riceverà il premio o la ricompensa. Tuttavia sarà salvo come uno che “passa attraverso un incendio”: I Cor 3,8.

I due testi sacri parlano di castigo eterno o inferno, ma lasciano chiaramente capire l’esistenza anche di un luogo, “Purgatorio”, transitorio, da dove – scontate le proprie colpe – si passa ad un luogo eterno, “Paradiso”. Infatti a saldare le proprie colpe, sono necessari il “sacrificio” o “un incendio”, cioè il fuoco del Purgatorio.

La parola “Purgatorio” non esiste nella Bibbia, ma è chiara l’esistenza di un luogo di purificazione prima di essere ammessi in Cielo. Purgatorio significa: purgare, lavare le scorie del proprio peccato. 1 Pt 3,19.

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