Conosciamo Sant’Antonio da Padova
di Mariella Lentini*
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TRA I SANTI E I BEATI CHE SI FESTEGGIANO OGGI (Beato Achilleo (Sant’Achilla), Santi Agostino Phan Viet Huy e Nicola Bui Viet The, Beato Alfonso Gomez de Encinas, Sant’Aventino, San Ceteo (Peregrinus) di Amiterno, Sant’Eulogio, San Fandila di Cordova, Santa Felicola di Roma, Beato Gerardo di Chiaravalle, Beata Marianna Biernacka, San Massimo, San Ramberto (o Ragneberto), San Salmodio (o Psalmodio), San Smbat il Confessore, San Trifilio di Leucosia (Nicosia)) RICORDIAMO UNO DEI PIU’ FAMOSI SANTI AL MONDO
È uno dei santi più amati e conosciuti in Italia e nel mondo. Le statue e i dipinti lo raffigurano con il Bambino Gesù in braccio, un giglio, il pane e la Bibbia. Fernando nasce a Lisbona (Portogallo) nel 1195 da una famiglia nobile. Impara a maneggiare le armi e a cavalcare, ma la madre gli insegna anche a essere buono con i poveri e ad amare Gesù.
Quindicenne decide di abbracciare la vita religiosa. Ama i libri, soprattutto la Bibbia, che studia con passione. Ordinato sacerdote, entra nell’Ordine Francescano. A Coimbra accoglie i poveri nel convento con il compito di sfamarli e confortarli. Si reca, poi, missionario in Africa con il nome di frate Antonio. Si ammala di malaria e durante il viaggio di ritorno una tempesta lo fa naufragare in Sicilia. Risale l’Italia e si reca ad Assisi per incontrare San Francesco. Dopo un anno trascorso in contemplazione e svolgendo le mansioni più umili nell’Eremo di Montepaolo (Forlì), un giorno ad Antonio viene ordinato di parlare in pubblico al posto di un predicatore assente. Nessuno sa che l’umile frate è coltissimo e già prevedono una pessima figura. Invece Antonio, con le sue parole, incanta tutti. Così San Francesco lo invia in Italia e in Francia a diffondere il Vangelo.
Intelligentissimo, le sue prediche impressionano sia l’uomo colto, sia quello semplice. Antonio si dimostra irremovibile verso chi opprime il popolo indifeso e si scaglia contro l’avarizia e l’usura. A Padova, grazie ad Antonio viene cambiata una legge: chi pur cedendo i propri beni non riesce a pagare i debiti contratti senza la volontà di recare danno, non viene incarcerato. Vive gli ultimi anni a Padova dove muore il 13 giugno 1231.
Dopo la sua morte, infiniti sono i miracoli di guarigione avvenuti per sua intercessione. Anche in vita Antonio compie prodigi: viene visto con Gesù Bambino in braccio; per testimoniare l’innocenza di una donna accusata di adulterio, fa parlare il neonato ritenuto il “frutto del peccato”; predica ai pesci che lo ascoltano; fa genuflettere una mula affamata davanti all’ostia; riattacca il piede a un giovane che se lo era tagliato, pentito di aver preso a calci la madre.
Proclamato dottore della Chiesa, patrono del Portogallo e del Brasile, in suo onore a Padova viene costruita una basilica dichiarata “Santuario Internazionale”. Lo si invoca per ritrovare gli oggetti smarriti, trovare un buon marito, concepire un figlio, avere un buon parto e contro la febbre. Protegge i bambini e la loro salute, gli orfani, i poveri, i naufraghi e i fornai.
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