Conosciamo San Bonifacio
di Mariella Lentini*
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TRA I SANTI E I BEATI CHE SI FESTEGGIANO OGGI (Beato Adamo Arakava, Sant’Austroberto di Vienne, Beato Bartolomeo Placido di Recanati, Santi Domenico Toai e Domenico Huyen, San Doroteo di Gaza, San Doroteo di Tiro, Santi Eobano, Adelario e nove compagni, Sant’Eutichio di Como, San Franco da Assergi, Santi Giusto e Clemente, San Gregorio di Lilibeo, Sant’Igor Olgovich di Russia, Sant’Illehero, Sant’Illidio di Clermont, San Luca Vu Ba Loan, Santi Marciano, Nicandro, Apollonio e 10 compagni, Beata Margherita Lucia Szewczyk, Beata Maria Charitina (Hedwig Fahl), Beata Maria Leonis (Käthe Elisabeth Müller), San Pietro Spanò (Spina), Beato Rodolfo Sanz, San Sancio, Sante Valeria e compagne)
Uno dei suoi simboli è l’ascia con la quale abbatte una grande quercia perché adorata dai pagani. Bonifacio (il vero nome è Wynfrith) nasce a Crediton (Inghilterra) nel 673 circa, in una famiglia nobile. È un bambino intelligente e dimostra un vero talento negli studi. Ama tantissimo i libri. La vocazione per il sacerdozio nasce in tenera età.
Diventato monaco, Bonifacio parte in missione per la Germania, con il compito di convertire le popolazioni Sassoni. Si reca, poi, a Roma dove papa Gregorio II lo incoraggia, gli infonde fiducia e cambia il suo nome in Bonifacio (dal latino “colui che fa bene”). Il santo è un predicatore straordinario. Tornato in Germania viaggia senza sosta in Assia, Baviera, Franconia, Frisia e Turingia dove ottiene conversioni e battesimi.
Il papa lo nomina, così, vescovo di tutta la Germania. Il vescovo deve superare, però, tante difficoltà: seppure battezzati, tanti ex pagani continuano a compiere riti e incantesimi e ad adorare amuleti. Famoso è l’aneddoto della quercia. Un giorno, in un bosco nei pressi di Fritzlar (Assia), Bonifacio abbatte, con tutta la sua forza, una grande quercia perché adorata dalla popolazione, in quanto ritenuta la dimora del dio pagano Thor. L’attesa punizione con tuoni e fulmini non arriva e tanti dei presenti si convertono definitivamente al Cristianesimo. Si dice che nel luogo dove è stata abbattuta la quercia, Bonifacio abbia fatto costruire la prima chiesa della Germania e che per erigerla sia stato usato il legno dell’albero. Sembra che dal tronco dell’albero sia nato poi un abete. Ecco perché l’abete, per tradizione addobbato a Natale, rammenta nel Nord Europa la nascita di Gesù.
Bonifacio fa edificare anche l’Abbazia di Fulda (Kassel), dove chiede di essere seppellito e dove, ancora oggi, le sue spoglie sono custodite. Il 5 giugno 754 viene ucciso a Dokkum (Olanda) da un gruppo di rapinatori che miravano alle sue casse di libri, credendo custodissero tesori. San Bonifacio è patrono della Germania e dell’Olanda. Protegge birrai, vinai e sarti. Viene invocato contro il tifo.
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