Secondo giorno della tredicina a S. Antonio di Padova

Secondo giorno della tredicina a S. Antonio di Padova

a cura della Redazione

PREGHIAMO SANT’ANTONIO

Secondo giorno della Tredicina a Sant’Antonio di Padova.

La Tredicina a Sant’Antonio di Padova è un’antica forma di preghiera devozionale costituita di tredici invocazioni, il cui numero rimanda immediatamente al giorno della Festa del Santo. Con l’espressione ‘Tredicina’ si indica anche il periodo di preparazione alla Festa del Santo che va dai vespri del 31 maggio ai vespri del 12 giugno ma può anche indicare i tredici martedì che precedono la Festa del Santo, detti per questo motivo Martedì Maggiori. Martedì 17 giugno 1231 vennero officiati i solenni funerali del Santo a Padova e vennero attestati i primi miracoli dopo la morte del grande taumaturgo e predicatore portoghese. Come scrive un biografo, in quel giorno dei funerali, “moltissimi colpiti da diverse infermità furono portati presso la tomba e tosto ricuperarono la salute per i meriti del beato Antonio. Infatti appena ogni malato riusciva a toccare l’Arca, subito godeva di trovarsi libero da ogni malattia”.

La tredicina può essere pregata: – al termine della S. Messa, – nell’ambito di una celebrazione liturgica propria, – privatamente.

Tredicina a Sant’Antonio

– O glorioso sant’Antonio, che hai avuto da Dio il potere di risuscitare i morti, risveglia dall’apatia il nostro spirito e ottienici una vita fervorosa e santa.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio e ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

– O sapiente sant’Antonio, che con la tua dottrina sei stato luce per la santa Chiesa e per il mondo, illumina la nostra intelligenza aprendola alla divina verità. Gloria.

– O pietoso Santo, sempre pronto e potente nel soccorrere coloro che ti invocano con fiducia, soccorri anche noi e i nostri cari nelle attuali necessità. Gloria.

– O potente sant’Antonio, che fin da giovane imparasti a vincere il maligno, custodisci e difendi le nostre anime dalle sue tentazioni. Gloria.

– O purissimo sant’Antonio, giglio incomparabile d’innocenza, non permettere che le nostre anime restino macchiate dal peccato, ma ottienici da Dio la purezza del cuore. Gloria.

– O caro Santo, medico celeste, che intercedi affinché tanti malati ritrovino la salute, aiutaci a guarire dalla colpa e dalle cattive inclinazioni. Gloria.

– O fedele sant’Antonio, guida le nostre anime nel burrascoso mare della vita perché possiamo giungere al porto dell’eternità beata. Gloria.

– O tenero Santo, che durante la vita hai ottenuto la liberazione di tanti condannati, intercedi affinché noi siamo liberati dal male e possiamo vivere nella grazia di Dio. Gloria.

– O Santo Taumaturgo, che hai avuto il dono di ricongiungere ai corpi le membra recise, ricongiungi alla Chiesa i suoi membri staccati dall’empietà e dal vizio. Gloria.

– O gentile sant’Antonio, che aiuti a ritrovare le cose smarrite, fa che non perdiamo mai l’amicizia di Dio ma la possiamo custodire fedelmente per la vita intera. Gloria.

– O caro Santo, giovani e vecchi vengono a te e sono esauditi, esaudisci anche noi e non venga mai meno la tua carità verso noi poveri e miserabili. Gloria.

– O benigno sant’Antonio, molti pericoli circondano le nostre anime: da essi liberaci e salvaci. Gloria.

– O amatissimo Santo, che a Padova hai la tua tomba benedetta, guarda con benevolenza alle nostre necessità; parli a Dio per noi la tua Lingua miracolosa affinché le nostre preghiere siano accolte ed esaudite. Gloria.

Terminate le invocazioni si recita l’antico responsorio del Si quæris miracula in latino o in italiano

 

Si quæris miracula
mors, error, calamitas,
dæmon, lepra fugiunt,
ægri surgunt sani.

Cedunt mare, vincula,
membra, resque perditas
petunt, et accipiunt
juvenes, et cani.

Pereunt pericula,
cessat et necessitas;
narrent hi, qui sentiunt,
dicant Paduani.

Cedunt mare, vincula,
membra, resque perditas
petunt, et accipiunt
juvenes, et cani.

Glória Patri et Filio et Spíritui Sancto.
Sicut erat in princípio,
et nunc et semper
et in sæcula sæcolorum.

Cedunt mare, vincula,
membra, resque perditas
petunt, et accipiunt
juvenes, et cani.

***

Se cerchi i miracoli,
la morte, l’errore, la calamità
e il demonio sono messi in fuga,
gli ammalati divenir sani.

Il mare si calma,
le catene si spezzano;
ritrovano le cose perdute
i giovani ed i vecchi.

S’allontanano i pericoli,
scompaiono le necessità;
lo attesti chi ha sperimentato
la protezione del Santo di Padova.

Il mare si calma,
le catene si spezzano;
ritrovano le cose perdute
i giovani ed i vecchi.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio,
ora e sempre,
nei secoli dei secoli.

Il mare si calma,
le catene si spezzano;
ritrovano le cose perdute
i giovani ed i vecchi.

Amen.

 

Al termine si recita la seguente preghiera

Ti supplichiamo, Signore Gesù, di farci salire dalla valle della miseria al monte di una vita santa, affinché, portando in noi l’immagine della tua passione, ornati di mansuetudine, di misericordia e di giustizia siamo avvolti dalla nube luminosa nel giorno del giudizio e udiamo la voce della giocondità, della letizia, dell’esultanza che ci chiama a ricevere il regno per noi preparato fin dall’origine del mondo. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

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