Gesù usa parole chiare
di don Ruggero Gorletti
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VENERDÌ DELLA SETTIMA SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
Dal vangelo secondo Marco 10,1-12
In quel tempo, Gesù, partito da Cafàrnao, venne nella regione della Giudea e al di là del fiume Giordano. La folla accorse di nuovo a lui e di nuovo egli insegnava loro, come era solito fare.
Alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, domandavano a Gesù se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?». Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla».
Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma dall’inizio della creazione [Dio] li fece maschio e femmina; per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto».
A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento. E disse loro: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un’altra, commette aduerio verso di lei; e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio».
COMMENTO
Gesù usa parole chiare riguardo al matrimonio, e al piano del Creatore su di esso. Non usa mezzi termini. Queste parole di Gesù sembrano molto dure, eccessivamente rigorose, paiono non tenere conto delle difficoltà della vita reale. Ma non è così. Le parole di Gesù sono piene di misericordia: Egli ricorda il piano originale di Dio, e ricorda che è stato pensato per l’uomo e per la sua felicità. Adeguarsi al piano di Dio, ai suoi progetti, anche quando la vita ci lascia pensare che non può essere questa la via per una vita piena e gioiosa, significa cercare il nostro vero bene. Certo, non sono escluse dalla vita del cristiano la rinuncia e il sacrificio, ma non vengono imposti così, senza un motivo, ma perché noi possiamo essere davvero felici. La solidità del matrimonio fa bene agli sposi che, finché entrambi saranno in questo mondo, possono contare sulla presenza dell’altra persona, fa bene ai figli, che da una famiglia unita possono trovare il contesto migliore per crescere in modo equilibrato, fa bene all’intera società, che da famiglie solide ricava grande stabilità. Il Signore non ci garantisce che, su questa terra, ci verranno risparmiati sacrifici e anche sofferenze. Ci garantisce che, ascoltando le sue parole, troveremo il vero bene per noi, con sacrifici e lotte su questa terra, pienamente e senza ombre nella vita eterna.