Il giudizio di Dio conduce alla verità che salva
di don Ruggero Gorletti
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MARTEDÌ DELLA SESTA SETTIMANA DEL TEMPO DI PASQUA
Dal vangelo secondo Giovanni 16, 5- 11
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Ora vado da colui che mi ha mandato e nessuno di voi mi domanda: “Dove vai?”. Anzi, perché vi ho detto questo, la tristezza ha riempito il vostro cuore.
Ma io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Paràclito; se invece me ne vado, lo manderò a voi. E quando sarà venuto, dimostrerà la colpa del mondo riguardo al peccato, alla giustizia e al giudizio. Riguardo al peccato, perché non credono in me; riguardo alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più; riguardo al giudizio, perché il principe di questo mondo è già condannato».
COMMENTO
«E quando sarà venuto, dimostrerà la colpa del mondo riguardo al peccato, alla giustizia e al giudizio. Riguardo al peccato, perché non credono in me; riguardo alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più; riguardo al giudizio, perché il principe di questo mondo è già condannato». Non è facile interpretare questi versetti. Una possibile interpretazione potrebbe essere questa: riguardo al peccato: lo Spirito farà capire che non riconoscere Gesù come Dio è peccato, è andare contro Dio; riguardo alla giustizia, lo Spirito mostra come la vera giustizia è quella dell’amore di Gesù annunciato dai discepoli; riguardo al giudizio, lo Spirito mostra come le valutazioni del mondo siano false, e conducano alla rovina, solo il giudizio di Dio conduce alla verità che salva.
In sostanza il Signore ci chiede di abbandonare il modo di pensare e di vivere che il mondo ci suggerisce per volgerci con decisione al modo di pensare e di vivere che Dio ci insegna. L’unico che può rendere davvero bella, piena e significativa la nostra vita.