Custodiamo la fede
di Giuliva Di Berardino
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IL VANGELO DEL GIORNO COMMENTATO DA UNA TEOLOGA LITURGISTA
sabato 4 maggio 2024
Gv 15, 18-21
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: “Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma io vi ho scelti dal mondo, per questo il mondo vi odia. Ricordatevi della parola che vi ho detto: Un servo non è più grande del suo padrone. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. Ma tutto questo vi faranno a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato”.
Oggi il Vangelo ci ricorda che se vogliamo seguire Gesù siamo chiamati a vivere in modo diverso da quello che la società ci propone. Spesso ci sentiamo schiacciati dalla logica del male, delle guerre, del potere. Ma oggi il Vangelo ci ricorda che niente e nessuno potrà toglierci la possibilità di viere come ha vissuto Gesù e di rispondere all’accusa, all’oltraggio e alla calunnia, senza lasciarsi contaminare, né schiacciare dal male: non siete del mondo, ma io vi ho scelti dal mondo, per questo il mondo vi odia, dice Gesù. Questa è la buona notizia di oggi: noi cristiani non possiamo temere nulla se restiamo uniti nel dono di Gesù, nel suo Spirito che ci fa famiglia. I pochi che governano e che sono mossi solo dal denaro non potranno mai spegnere il fuoco di Dio che arde nel cuore di chi si fa piccolo e povero, di chi si fa servo di tutti, disposto perfino a essere umiliato e disprezzato come ha fatto Gesù. Siamo scelti dal mondo come testimoni dell’amore, come testimoni della verità che ci rende liberi davanti a chi ci umilia e ci disprezza. Invochiamo allora oggi la potenza dell’amore di Dio, la forza dello Spirito Santo perché non ci lasciamo ingannare dalle parole che vengono pronunciate o dai gesti ambigui che vengono posti contro di noi, ma sappiamo amare e sorridere a tutti, nonostante tutto. Il sorriso di Dio, il sorriso del cielo, di fronte al male è un dono di testimonianza che solo lo Spirito Santo può donarci. A questo proposito mi vengono in mente le parole dell’assassino di don Pino Puglisi, ucciso dalla mafia, parole che contengono la meravigliosa forza della testimonianza di fede di don Pino: “Lo avvistammo in una cabina telefonica. Era tranquillo. Che fosse il giorno del suo compleanno lo scoprimmo dopo. Spatuzza gli tolse il borsello e gli disse: Padre, questa è una rapina. Lui rispose: Me l’aspettavo. Ma lo disse con un sorriso… e quello che posso dire è che c’era una specie di luce in quel sorriso… Io già ne avevo uccisi parecchi, però non avevo ancora provato nulla del genere. Me lo ricordo sempre quel sorriso, anche se faccio fatica persino a tenermi impressi i volti, le facce dei miei parenti. Quella sera cominciai a pensarci: si era smosso qualcosa”. Lo Spirito Santo ci renda capaci di essere testimoni del cielo, oggi, testimoni dell’amore attraverso il sorriso, per realizzare anche noi quello che ci dice Gesù: non siete del mondo, ma io vi ho scelti dal mondo, per questo il mondo vi odia. Allora custodiamo la fede, accogliamo la gioia nel cuore e… sorridiamo a tutti.