I figli di Dio non sono in vendita
di Antonella Paniccia
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“SOUND OF FREEDOM” È UN FILM CHE COINVOLGE
“Il canto della libertà” è un film d’azione del regista messicano Alejandro Monteverde e l’attore protagonista è Jim Caveziel. Pronto per la distribuzione dal 2018, esso inspiegabilmente viene proiettato in Italia solo da poche settimane, in poche città e solo in determinate sale, grazie alla distribuzione della Dominus Production di Federica Picchi.
Un film di genere drammatico, che narra una storia vera nella quale un agente dell’FBI (Tim Ballard) cerca eroicamente di salvare la vita a due fratellini che sono stati rapiti, il piccolo Miguel e la sorellina Rocìo.
“Sound of Freedom” è un film che coinvolge lo spettatore sin dall’ inizio, facendo rivivere i momenti drammatici del rapimento dei due bambini capitati, come tanti altri, in mano ad una organizzazione criminale. Il film vuole richiamare l’attenzione sulla tremenda oscura realtà della tratta dei minori, una ferita sociale della quale ogni tanto si sente parlare ma, come si comprende dalla visione del film, ciò che si sente non è altro che un pallido riscontro di quanto in realtà avviene.
Non si riesce neanche ad immaginare, infatti, l’orrore di quel mondo oscuro e sommerso nel quale si svelano i più turpi comportamenti umani sull’innocenza dei bambini. Appare fondamentale prenderne coscienza perché ogni anno spariscono nel nulla migliaia di bambini che vengono ridotti a merce di scambio e sono fatti oggetto di schiavitù sessuale. Un abominio senza uguali.
Sound of Freedom è un film bellissimo: oltre la drammaticità della storia – ben evidenziata da musiche che fanno vivere la stessa angoscia dei protagonisti – anche le scene sono intense e, talvolta, si susseguono svelando i meravigliosi paesaggi tipici della giungla colombiana.
Bravissimo l’attore Jim Caveziel che, nel suo ruolo di agente FBI, affronta con grande coraggio e nobiltà d’animo situazioni estremamente pericolose: il tormento interiore che l’attanaglia dinanzi alla violenza dei rapimenti lascia trasparire la sua straordinaria, grande umanità. Il suo non rassegnarsi, non arrendersi dinanzi ad alcun pericolo, lo spinge anche a lasciare il proprio lavoro pur di salvare la vita della bambina rapita. Stupenda e molto commovente anche la recitazione dei due bambini protagonisti.
Si percepisce un dolore sottile, penetrante, che ferisce il cuore dello spettatore man mano che le scene svelano un mondo che mai egli avrebbe immaginato potesse esistere. Un’angoscia profonda costringe a riflettere su quanto male imperversa nella società e soprattutto attraverso gli occhi dei bambini si comprende l’orrore che essi sono costretti a vivere ad opera di persone malvagie.
Eppure, su tanto male, c’è infine il trionfo dell’umanità dell’uomo, del coraggio, del valore, della generosità, della passione di quanti hanno collaborato per la salvezza dei bambini!
“Sound of Freedom, Il canto della libertà”, è dunque un inno alla vita, un invito per tutti a non passare oltre, con indifferenza, ma a stare con occhi bene aperti per difendere ognuno di questi piccoli perché – come è stato spesso ripetuto – “i figli di Dio non sono in vendita”!
I figli di Dio non cono in vendita.
I Fratelli di Dio, invece, sì.