Conosciamo San Francesco di Paola

Conosciamo San Francesco di Paola

di Mariella Lentini*

TRA I BEATI E I SANTI FESTEGGIATI OGGI DALLA CHIESA CATTOLICA (Sant’ AbbondioSant’AppianoBeato Arnolfo I di VillersBeato Diego Luis de San VitoresSan Domenico TuocBeata Elisabetta VendraminiSant’ Eustasio di LuxeuilSanta FlodobertaSan Francesco Coll y GuitartSan Giovanni PayneBeato Giovannino CostaBeato Guglielmo AporBeato Leopoldo da Gaiche (Giovanni Croci)Beata Maria di San Giuseppe (Laura Alvarado Cardozo)Beato Matteo di MassaccioSan Nicezio di LioneBeato Nicola CharneckyjSan Pietro CalungsodSanta Teodosia (Teodora) di CesareaSan Vittore di Capua) RICORDIAMO UN SANTO CALABRESE

San Francesco di Paola compie tanti miracoli ed è molto venerato in Calabria. Nasce a Paola (Cosenza) nel 1416 in una povera famiglia. La coppia anziana desidera un figlio e prega San Francesco d’Assisi perché compia il prodigio. Così avviene.

Dopo quindici anni di matrimonio, nasce un bel maschietto che viene chiamato come il Poverello d’Assisi, Francesco. Subito dopo, un occhio del piccolo si ammala. I genitori promettono di tenere il bambino per un anno in convento e pregano San Francesco. L’implorazione viene ascoltata: il bambino guarisce e la promessa viene mantenuta. Quando entra in convento Francesco è un ragazzino, ma già desidera vivere come umile frate: dorme per terra, si ciba poco, prega sempre. Sente, poi, di volersi dedicare completamente a Dio e si ritira in una grotta sul mare, vicino a Paola, dove, per cinque anni, vive in solitudine mangiando solo erba. Compie tanti miracoli e diventa famosissimo. In convento accende la pentola con i legumi con il segno della croce. Guarisce lebbrosi, ciechi e paralitici. Moltiplica il pane e il vino. Libera città da epidemie.

Il miracolo più conosciuto è quello della traversata dello Stretto di Messina sul suo mantello, poiché il santo non ha denaro per pagare il barcaiolo che dovrebbe traghettarlo. Lo stesso barcaiolo, testimone del prodigio, si pente di aver negato il suo aiuto e chiede perdono al frate. Attorno a Francesco convergono molti discepoli.

Nasce così l’Ordine degli Eremiti (o dei Minimi) di San Francesco d’Assisi. Il santo si reca pellegrino ad Assisi, Montecassino, Loreto e Roma. A Roma, Francesco rimane turbato dalla vita sfarzosa condotta da un cardinale, tanto da redarguirlo ricordandogli la semplicità evangelica. I potenti dell’epoca vogliono conoscerlo, essere da lui consigliati, guariti, come il re di Francia Luigi XI molto ammalato. Il frate si reca in Francia. Non guarisce il re ma gli dà tanta serenità. La corte lo ama e lo stima, tanto da farlo restare in Francia per venticinque anni, tempo che Francesco utilizza per far nascere tanti altri conventi.

L’umile francescano rimane per tutta la vita povero, semplice, difende i poveri e si scaglia contro i potenti che conducono vita agiata e mondana e tartassano ingiustamente il popolo. Francesco di Paola muore nel 1507, a 91 anni, a Tours (Francia). Protettore di eremiti, marinai, viaggiatori e pescivendoli, viene invocato da coppie sterili per avere un figlio. È patrono della Calabria.

 

* Autrice del libro
“Santi compagni guida per tutti i giorni”

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