di Bruno Volpe

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L’ESORCISMO E’ UN ATTO DI CARITÀ E DI MISERICORDIA

“Nella Domenica delle Palme è palese il contrasto tra l’amore di Dio e l’ingratitudine umana. Sulla Croce Cristo è morto per  noi”: lo dice in questa intervista, commentando il senso della Domenica delle Palme, il noto esorcista di Casamari, padre Ildebrando Di Fulvio.

Padre Ildebrando, qual  è il significato della celebrazione delle Palme?

“Diciamo subito che le Palme sono un segno che indicano gioia, accoglienza, festa. Le sventolava il popolo di Gerusalemme accogliendo Gesù come un trionfatore. Ma al tempo stesso, dimostrano la volubilità dell’ umanità. Gli ebrei pensavano che Gesù fosse un trionfatore politico, un liberatore dalla schiavitù romana, non ne avevano capito lo spirito. E allora, delusi, passano in poco tempo dall’ osanna al crucifige. Un poco quello che accade a  noi spesso. Dalla gloria alla polvere, dalla glorificazione alla dannazione e rigetto. E’ il destino umano”.

Insomma Gesù passa in poco tempo da essere accettato come un trionfatore, alla  croce…

“Esatto. Ma tutto questo accade perché si compia il progetto di Dio, era necessario. Il contrasto dei sentimenti, prima esaltazione, poi collera, è allo stesso tempo drammatico e comune”.

Nella liturgia della Parola si legge il racconto della Passione…

“La Croce, apparentemente segno di sconfitta, è al contrario, vittoria,  passaggio dalla morte alla vita. Ma è difficile, molto difficile anche per noi accettarla, specie in un  tempo come questo, dominato dal secolarismo, dal rifiuto del sacro e di Dio, in cui lo stesso peccato è ridimensionato”.

In che senso?

“Viviamo un periodo di crisi dei valori morali e cristiani , si prega poco e si crede ancor meno  e naturalmente tutto questo favorisce l’ azione tentatrice del demonio che trova terreno fertile e favorevole. La famiglia è in crisi, la stessa Chiesa, intesa come popolo di Dio,  è scossa da venti contrari. Penso che tutti noi dobbiamo cambiare la rotta”.

Come sconfiggere Satana, lei che è uno degli esorcisti più famosi?

“Intanto aumentando la fede e pregando di più. Pregare non è semplice anche se può apparire tale. Credo che sia saggio recitare il rosario che è la preghiera dei semplici, ma che serve, eccome se serve. Poi  è  compito nostro saper respingere le tentazioni visto che l’ opera principale del nemico è quella, allontanarci da Dio con la sua azione ordinaria che è costante”.

Qual è la via giusta?

“Seguire il Vangelo, è tutto scritto nel Vangelo che è la nostra bussola. Basta metterlo in pratica e sinceramente non è cosa agevole. Io suggerisco di leggere ogni giorno un brano del Vangelo, una bella e sana medicina di vita”.

Lei è uno degli esorcisti più rinomati. Come ci si accorge se uno è posseduto?

“Il posseduto è una vittima, nella quale il demonio entra in odio a Dio. L’esorcismo  che è un rituale, rappresenta un atto di carità e di misericordia. Non è che il demonio si nasconde, Satana si impossessa dell’anima e succede che persone apparentemente belle, radiose, anche gentili, in realtà  siano preda del nemico e con modi suadenti cerchino di portarci dalla sua parte con ogni mezzo conoscendo il nostro lato debole”.

Sesso sregolato e pornografia?

“Sono opera del diavolo. Non il sesso in sè che è normale e fisiologico, ma parlo delle pratiche depravate,  delle oscenità, della pornografia che sono apertamente contro la legge di Dio. Rendiamoci conto che alla fine ci sarà un giudizio. Ovviamente con la massima misericordia, perchè quella occorre, senza puntare il dito contro nessuno. Tuttavia è bene rendersi conto del pericolo della sottovalutazione del peccato. E bisogna pregare di più”.