C’è UNA sola sessualità buona, felice, senza rimorsi. E non è la pratica omosessuale!
di Alessandro Franchi
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IL PAPA APRE AI MATRIMONI GAY? LA CHIESA “SI AGGIORNA” PER STARE AL PASSO COI TEMPI? O FORSE I MEDIA AMANO IL TORBIDO E CREANO CONFUSIONE AD ARTE, STRUMENTALIZZANDO DICHIARAZIONI DECONTESTUALIZZATE? FACCIAMO CHIAREZZA… ECCO LE CORDE DELL’ANIMA (SESTA PUNTATA): CHIESA ED OMOSESSUALITA’…
Viviamo in un tempo confuso e fluido, in cui mancano dei punti di riferimento certi che orientino le scelte morali verso un Bene più alto.
Davanti al relativismo morale, la Chiesa si pone come sempre si è posta nella storia: custode di un ordine oggettivo creato e voluto da Dio. Tutto in natura è ordinato verso un fine, e noi, creature razionali fatte a immagine del Sommo Intelletto, abbiamo ogni strumento necessario per comprendere quest’ordine, e i mezzi per realizzarlo.
Un seme, nella terra buona, con acqua e sole, produrrà una pianta e darà frutto a tempo opportuno. Così è per la natura più profonda dell’essere umano, maschio e femmina, creati per la fecondità e la custodia del creato. La Legge Morale di cui parla la Chiesa è fondata sul libro della Natura, prima ancora che sulla Rivelazione Biblica.
La grazia soprannaturale di Cristo perfeziona e porta a compimento ciò che è già presente e comprensibile in natura, e poi esplicitamente affermato nel Vecchio e nel Nuovo Testamento da Gesù. C’è solo UNA sessualità buona, felice, senza rimpianto e senza rimorsi, che rende felici e partecipi del Piano di Dio per noi. In quest’epoca di grande caos, fa bene lasciarsi ricordare le Verità Eterne di Dio per l’uomo attraverso le parole di un ragazzo con attrazione omosessuale. La sensibilità di Giorgio, la sua onestà senza paura, il suo bisogno di dire la Verità sul tema dell’affettività umana, vi trafiggerà il cuore.