L’omosessuale Giorgio Ponte racconta le ferite della mascolinità che lo hanno segnato
di Alessandro Franchi
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LE CORDE DELL’ANIMA. FERITA DELLA MASCOLINITA’- CON GIORGIO PONTE
Conversione Costante (2C) vi propone un viaggio su LE CORDE DELL’ANIMA, avvincente ciclo di colloqui con GIORGIO PONTE, professore, scrittore, nonché omosessuale dichiarato che si è esposto pubblicamente contro le istanze LGBT, in favore della famiglia naturale.
Una posizione scomoda, per la quale ha pagato un prezzo altissimo, ricevendo infami accuse dal mondo gay, e ripercussioni professionali gravi.
Un rischio che Giorgio sapeva di dover correre, perché “Non si accende una lampada per metterla sotto il moggio” (Mt 5,15), e Giorgio di luce ne ha tanta, tantissima da dare, a chiunque vorrà ascoltarlo col cuore aperto.
Oggi Giorgio porta avanti un ministero di testimonianza pubblica e vicinanza alle persone che portano nella carne ferite affettive simili alle sue, consapevole che SOLO LA VERITA’ RENDE LIBERI, ed oggi più che mai c’è bisogno non soltanto di misericordia, ma anche di VERITA’ sul tema delle attrazioni omoerotiche e dell’identità di genere.
IN QUESTA PUNTATA conosciamo Giorgio, la sua storia, le ferite della mascolinità che lo hanno segnato da bambino, ma anche le sue posizioni chiare e veritiere sull’identità maschile e femminile, e sui danni prodotti dalla cosiddetta “omogenitorialità”.