Prostituzione, tratta, libertà negate, incarcerazioni senza processo: la schiavitù è diffusa anche oggi!
di Padre Giuseppe Tagliareni
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IL VANGELO NON SI IMPONE CON LA SPADA, MA CON LA FORZA DELLA VERITÀ E DELL’AMORE
Il Vangelo non si impone con la spada, ma con la forza della verità e dell’amore.
Nell’antichità la schiavitù era una costante della società: era la condizione dei prigionieri di guerra, dei figli che loro nascevano, di coloro che si vendevano perché avevano troppi debiti. Lo schiavo non aveva nessun diritto e se fuggiva poteva essere messo a morte. Lo sviluppo del cristianesimo fece cadere la schiavitù: in Cristo siamo tutti fratelli e figli dello stesso Padre dei cieli; la nostra legge è la carità. S. Paolo ne dà splendido esempio affrancando il discepolo Onesimo presso il suo padrone Filemone, entrambi cristiani.
Anche oggi la schiavitù è molto diffusa in Africa e in Oriente, in molti modi: la prostituzione, la tratta degli esseri umani, lo sfruttamento, la negazione della libertà, l’incarcerazione senza processo, i campi di lavoro degli oppositori del regime (gulag sovietici, laogai cinesi, etc.).
Gesù considera fatto a sé ciò che si fa al più piccolo dei suoi fratelli; per questo nelle terre cristiane non è ammissibile altra legge che la carità. Il Regno di Dio non fa rumore: viene nell’intimo dei cuori con la conversione a Dio e quando tra di noi facciamo posto a Gesù. Un giorno verrà con potenza, quando Cristo apparirà sulle nubi del cielo: allora Egli instaurerà il suo Regno su tutta la terra. Prima di allora, subisce violenza: Egli sarà rigettato da questa generazione incredula e perversa.