Se si crede in Dio bisogna osservare la sua legge
di Padre Giuseppe Tagliareni
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RIFLETTIAMO
Fede e morale sono connesse. Se si crede in Dio, bisogna osservare la sua legge, che è quella dell’amore. Oggi molti rifiutano di credere e così pensano di essere più liberi e senza i doveri che la religione impone. Vivono per se stessi o per un idolo: la carriera, il denaro, una donna, un partito, lo sport, il gioco, l’alcol. Essi non sanno cos’è l’amore vero. Solo questo dà pienezza. Il “grande comandamento” del cristiano è l’amore: verso Dio, con tutto il cuore, l’anima, la mente; verso il prossimo, come se stessi. L’amore verso Dio rende puri di cuore, consacrati al suo regno, amanti della verità; l’amore verso il prossimo rende giusti, compassionevoli, pronti al sacrificio di sé per gli altri.
Ecco l’energia che costruisce il benessere di un popolo, dove nessuno viene emarginato, dove gli oppressi sono rivendicati, dove il merito viene premiato e la virtù lodata. Il più grande delitto di oggi è aver ucciso l’amore di Dio e del prossimo. Convertirsi “dagli idoli a Dio, per servire il Dio vivo e vero e attendere dai cieli il suo Figlio, che egli ha risuscitato dai morti, Gesù, il quale ci libera dall’ira che viene”: ecco l’ottimo programma di vita dei cristiani. Si comincia dal dare l’ascolto alla Parola e il cuore a Dio. Allora una comunità splende di fede, speranza e carità.