Il vescovo Strickland incoraggia i vescovi a dire “no” alle benedizioni di coppie omosessuali consentite da papa Francesco
A cura di Gianmaria Spagnoletti
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LE AFFERMAZIONI DEL PRELATO STATUNITENSE
In una esclusiva dichiarazione video per LifeSiteNews, il vescovo Joseph Strickland ha chiamato i cattolici, specialmente i vescovi, a rifiutare le nuove “benedizioni” di Papa Francesco per le coppie omosessuali.
Tutti ricorderanno che Mons. Strickland è stato bruscamente rimosso dalla sua posizione di ordinario di Tyler l’11 novembre dopo aver rifiutato la richiesta di papa Francesco di rassegnare le dimissioni. Prestava servizio in quella veste sin dal 2012.
La decisione di Francesco aveva provocato una grande protesta da parte dei cattolici, non solo americani, ma di tutto il mondo, a causa della fama di Strickland di essere un aperto difensore della dottrina della Chiesa.
Fama che conferma oggi visto che il deposto vescovo di Tyler (Texas) S.E. Joseph Strickland chiama i vescovi cattolici a opporre resistenza Fiducia Supplicans, un documento reso pubblico ieri da papa Francesco, congiuntamente al cardinale progressista Cardinal Victor Manuel Fernández, che chiede la benedizione delle coppie omosessuali.
In particolare il vescovo Strickland ha incoraggiato “I miei fratelli vescovi a unirsi con una voce forte e gioiosa nel Signore in questi ultimi giorni di avvento per dire ‘no’ a quest’ultimo documento”.
Il vescovo ha aggiunto: “Davvero dobbiamo semplicemente essere una sola voce che dice ‘no’, non risponderemo a questo. Non includeremo ciò nella vita della Chiesa perché semplicemente dobbiamo dire ‘no.’ E questa deve essere una voce unica”.
Naturalmente “Fiducia Supplicans” è stata accolta in maniera trionfale dal sacerdote dissidente e pro-LGBT padre James Martin e dai media mainstream. “La dichiarazione apre la porta a benedizioni non liturgiche per coppie dello stesso sesso, qualcosa che era stato in precedenza proibito a vescovi, preti e diaconi,” ha dichiarato P. Martin su X. “Insieme a molti sacerdoti, sarò felice di benedire i miei amici in unioni dello stesso sesso”.
Allo stesso tempo, il documento è stato pesantemente criticato dai cattolici fedeli al magistero immutabile della Chiesa di tutto il mondo che condannano con forza le “benedizioni” per le “unioni” omosessuali.
“È improbabile che succeda oggi, ma abbiamo bisogno di una voce unitaria, qualcosa che somigli a un concilio per affrontare la confusione e le questioni che sorgono di continuo per conoscere la verità di Cristo, che è immutabile”, ha detto il vescovo Strickland.
Calma, calma.
L’omosessualità e il transgender non sono stati pronunciati “ex Cathedra Petri”.
Quindi non è un Dogma di fede la loro benedizione.