In Canada c’è una crescente ostilità verso il cattolicesimo
di Angelica La Rosa
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I CRIMINI D’ODIO CONTRO I CATTOLICI SONO AUMENTATI DI UNO SBALORDITIVO 260%
Il Canada, non diversamente dalla maggior parte degli Stati Uniti, era un posto molto diverso solo poco tempo fa. La maggior parte dei canadesi credeva nelle libertà civili fondamentali. Potevano guardare le partite di hockey senza ricevere lezioni sulla teoria gender da parte di squadre che indossavano maglie a tema “Pride”. Denunciare le persone per il colore della loro pelle era considerato vizioso, non virtuoso. Ma forse il più preoccupante di tutti i cambiamenti avvenuti negli ultimi anni è l’aperta e crescente ostilità del Paese verso il cristianesimo e, in particolare, verso la fede cattolica.
Secondo i nuovi dati diffusi dal governo federale canadese, i crimini d’odio denunciati alla polizia contro i cattolici sono aumentati di uno sbalorditivo 260% nel 2021, rispetto all’anno precedente – di gran lunga il picco più grande registrato da qualsiasi gruppo in quel periodo. Anche i crimini d’odio contro gli ebrei e i neri canadesi sono aumentati rispettivamente del 47% e del 5%.
Mentre il primo ministro canadese Justin Trudeau è impegnato ad assecondare i gruppi più alla moda (specialmente quelli LGBT) in tutto il Canada sono aumentati quasi 10 volte più velocemente di tutti i crimini d’odio denunciati messi insieme le azioni violente contro i cattolici. Lo stesso premier, a marzo, aveva lamentato “l’aumento preoccupante dell’odio anti-transgender in Canada e nel mondo” (i crimini d’odio contro l’orientamento sessuale sono aumentati nel paese nord americano del 64%) ma non ha detto una parola per quanto subito dai cattolici
Sempre Trudeau, a gennaio, aveva annunciato la nomina di Amira Elghawaby come primo rappresentante speciale del Canada per la lotta all’islamofobia. Ma i crimini d’odio in Canada sono più frequentemente diretti contro i cattolici che contro i musulmani: 155 incidenti rispetto a 144. Questo fatto scomodo non ha impedito a Trudeau di portare avanti la sua narrativa preferita… “L’islamofobia è fin troppo familiare. … Nessuno nel nostro Paese dovrebbe provare odio a causa della propria fede”, ha affermato il primo ministro. Nessuno, a quanto pare, tranne i fedeli cattolici.
Ma non è solo il Canada il paese in cui i cattolici vengono presi di mira a causa della loro fede religiosa. A marzo, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha salvato dal carcere un’attivista abortista identificata come transgender di nome Maeve Nota, accusata di aver deturpato la chiesa cattolica di St. Louise a Bellevue, Washington, con graffiti profani. Nota avrebbe anche fracassato due porte di vetro con dei sassi, distrutto una statua della Vergine Maria, aggredito un impiegato della chiesa e opposto resistenza all’arresto.
Dalla decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti che ha ribaltato il caso Roe vs. Wade lo scorso giugno, ci sono stati più di 100 attacchi contro chiese cattoliche, centri di gravidanza pro-vita, case di maternità e altre organizzazioni pro-vita in tutti gli States.