Immacolata Concezione: storia e significato di un dogma

Immacolata Concezione: storia e significato di un dogma

di Diego Torre

“IO SONO L’IMMACOLATA CONCEZIONE”

Fra i riconoscimenti delle prerogative mariane, quello dell’immacolato concepimento segue un percorso sofferto. Infatti esso è largamente diffuso nei primi secoli quale convinzione non chiaramente definita, e vive poi un crescendo di razionalizzazione e definizione teologica nonchè di espressione artistica e liturgica, soprattutto nell’oriente cristiano.

Tale convinzione troverà avversari sempre più decisi, santi e preparati del calibro di Bernardo, Tommaso, Alberto Magno, e Bonaventura, pur devoti della Vergine SS.ma, perplessi però su come fosse possibile la salvezza a prescindere dal Cristo Redentore.

Il nemico certamente intuisce che nei tempi successivi in cui egli potrà sempre più spadroneggiare, è bene per lui che questa verità tanto scomoda sia almeno offuscata. Sarà il Beato Duns Scoto a districare la matassa, così argomentando:

POTUIT: Dio, affinchè Ella fosse veramente la più degna madre possibile del Figlio, poteva esimerla dal peccato originale? Sì!

DECUIT: Era conveniente che lo facesse? Sì!

FECIT: Allora Dio lo fece!.

Il dibattito si trascina fino all’ 8 dicembre 1854, quando Pio XI, dopo aver consultato tutti vescovi della Chiesa Cattolica (solo 8 contrari su 953) promulga l’enciclica Ineffabilis Deus. Quando, con una solennità mai vista, nella Basilica di S.Pietro, dinnanzi a 53 cardinali, 142 arcivescovi e vescovi ed un immenso popolo, Pio IX proclamò il dogma, un intenso raggio di luce squarciò le nuvole temporalesche che coprivano il cielo di Roma, e passando per il finestrone sovrastante l’altare di Maria SS.ma, ne illuminò il volto. Lo sguardo, a detta di numerosissimi presenti, era misticamente rapito da divine rivelazioni, mentre la voce chiara e sonora (quando non era invece completamente bloccata dalle lacrime) risuonava con potenza sovrannaturale all’interno della basilica e della Chiesa universale.

Con tale definizione il Papa superava le obiezioni degli oppositori, e riconosceva che mentre i cristiani sono curati del peccato originale dal Sangue del Salvatore successivamente alla loro creazione, la Madre di Dio ne fu preservata preventivamente. Ella di conseguenza è esente dal peccato originale, come Eva appena creata; esente dal peccato attuale perché in tutta la sua vita mai si macchiò di una qualunque colpa; esente dalla concupiscenza, non avendo lo squilibrio interno di noi mortali, ma subendo soltanto tentazioni esterne.

Quattro anni dopo la Madonna stessa dirà a Lourdes a S.Bernardette “Io sono l’Immacolata Concezione” identificando totalmente la propria essenza con tale privilegio.

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