Il Presidente Fontana richiami all’etica naturale i leghisti Zaia e Fedriga
a cura della Redazione
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APPELLO PUBBLICO AL PRESIDENTE DELLA CAMERA ON. LORENZO FONTANA
Il Comitato Liberi in Veritate esprime viva e allarmata preoccupazione per la deriva di stampo radicale e globalista del Presidente della Regione Veneto, signor Luca Zaia, certificata ad abundantiam dall’ultima intervista rilasciata al Corriere della Sera in data 19 novembre 2023, dove si evince una chiara deriva ideologica radicale e progressista.
Tale orientamento, del tutto affine all’Agenda 2030 dell’ONU e ai dettami del World Economic Forum, ha permesso al sig. Zaia di dichiararsi favorevole all’aborto, all’eutanasia, all’ideologia Gender e all’idea globalista di Stati Uniti d’Europa. In tale deriva destra e sinistra sono la stessa cosa, perché conta solo essere moderati e pragmatici, in una letterale sudditanza al pensiero unico e alla transizione ecologica.
A fronte di ciò il Comitato Liberi in Veritate si rivolge, in extrema ratio, alla Terza Carica dello Stato, ovvero al Presidente della Camera on. Lorenzo Fontana, affinché intervenga per porre un freno a questo sbandamento ideologico che, peraltro, coinvolge anche il Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, signor Massimiliano Fedriga.
Anche quest’ultimo infatti intende condividere con il collega Zaia il percorso normativo che incentiva l’accesso a pratiche eutanasiche, in coerenza con quell’adesione alla pratica del Biopotere, palesata nelle modalità violente con cui entrambi hanno gestito la cd emergenza pandemica durante l’epidemia di SARS – COV2.
Pertanto il Comitato Liberi in Veritate chiede pubblicamente al cattolico Onorevole Lorenzo Fontana di prendere le distanze in modo chiaro, netto e inequivocabile, dall’operato dei suoi colleghi di partito, e di avviare un chiarimento davanti a tutto l’elettorato sulle reali posizioni che il partito LEGA PER SALVINI PREMIER promuove sui temi eticamente sensibili e sui valori non negoziabili. Tale chiarezza è necessaria per l’elettorato cattolico per decidere a chi dare o negare il proprio consenso nelle future elezioni, a tutti i livelli.