“C’era una volta la democrazia”. Arriva “Visione” di novembre
a cura della Redazione
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UNO SGUARDO CRITICO SULL’OCCIDENTE E LE SUE CONTRADDIZIONI
“C’era una volta la democrazia” (253 pagine, €15), il volume di novembre della rivista di geopolitica “Visione – Un altro sguardo sul mondo”, getta uno sguardo critico e provocatorio sull’attuale stato dell’Occidente, evidenziando il pericolo che rappresenta per il mondo intero mettendo in luce le contraddizioni permanenti in cui gli occidentali sono intrappolati, credendo di essere portatori di una modernità luminosa mentre difendono la democrazia minacciata dal popolo stesso.
Attraverso una lucida analisi, vari autori (Samuel Azer, Mauro Belardi, Francesco Carraro, Antonello Cresti, Luca d’Auria, Alain de Benoist, Elisabetta Frezza, Giorgio Giavarra, Fulvio Grimaldi, Marco Guzzi, Alfio Krancic, Alessandro Labonia, Filippo Losa, Andrea Lucidi, Matteo Orlando, Enzo Pennetta, Enrica Perucchietti, Roberto Quaglia, Marco Rizzo, Bruno Scapini, Eduardo Zarelli) denunciano il paternalismo occidentale che, nel nome della libertà di pensiero, silenzia voci scomode e sottomette culture diverse. Si mette in discussione l’idea che globalizzazione e democrazia siano fenomeni compatibili, sottolineando come le istituzioni sovranazionali dell’Occidente detengano un potere reale che non può subire rallentamenti dalla volontà popolare.
“C’era una volta la democrazia” esamina esempi concreti, come il referendum greco del 2015 e la formazione del governo italiano successivo alle elezioni del cosiddetto blocco “giallo/verde”, illustrando come le élite occidentali operino per garantire una parvenza di rispetto formale della democrazia mentre sostengono una sostanziale dittatura mascherata.
La rivista invita a una riflessione sulla necessità di una nuova visione del futuro e del mondo, mettendo in evidenza le sfide geopolitiche e i cambiamenti epocali che l’Occidente deve affrontare. Un appello al coraggio e alla responsabilità individuale, proponendo un’analisi approfondita delle grandi questioni contemporanee, dalla situazione mediorientale alla guerra russo-ucraina, dal transumanesimo all’ambientalismo.
Con uno stile provocatorio ma riflessivo, “C’era una volta la democrazia” offre un contributo critico e stimolante al dibattito sulla direzione dell’Occidente e del mondo intero.
Alain de Benoist, Nouvelle Droite francese, discepolo di Guenon e di Evola, in odore di massoneria.
Che se lo tengano!!!
Tobia