I 13 milioni di anziani italiani rappresentano le nostre radici e la spina dorsale del Paese
di Toni Brandi
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VENGONO SPESSO DIMENTICATI O, PEGGIO, ETICHETTATI COME UN PESO INUTILE DI CUI SBARAZZARSI, MAGARI CON LA STRADA DELL’EUTANASIA
In Italia vi sono oltre 13 milioni di anziani, dei quali ben 12 milioni sono nonni, tutti con un valore socio-economico enorme. Rappresentano le nostre radici e la spina dorsale del Paese, ma vengono spesso dimenticati o, peggio, etichettati come un peso inutile di cui sbarazzarsi, magari con la strada dell’eutanasia.
Secondo l’Istat, infatti, oltre un milione di anziani vive in solitudine, indigenza, con difficoltà motorie e senza aiuti adeguati per affrontare anche le più normali attività quotidiane, mentre un altro mezzo milione rischia di finire in RSA per la mancanza di sostegni domiciliari. Ecco perché in occasione della Giornata Mondiale degli Anziani e della Festa dei Nonni, che si celebrano rispettivamente il 1° e il 2 ottobre, chiediamo al Governo Meloni di prendere urgentemente misure concrete in seguito al “Ddl Anziani” dello scorso gennaio.
La strada da fare per proteggere e tutelare i nostri anziani è ancora molta e bisogna fare molto di più con iniziative di prossimità, sostegni economici ai “nonni baby-sitter”, incentivi per gli anziani che aiutano economicamente i propri figli e nipoti e finalmente attuare la legge 38/2010, affinché sia davvero diritto di tutti accedere alle cure palliative e siano sostenuti e accompagnati anziani, ammalati, le loro famiglie e le strutture di hospice, nel tratto finale della vita dei fragili.
*Presidente di Pro Vita & Famiglia onlus