di Martino Mora

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DIRITTI…

“Lotterò apertamente per ciò che nessun inglese vivente osa difendere, anche in segreto: la sodomia!” (Aleister Crowley)

Queste parole evidentemente appartengono al passato. Ma alcuni laicisti e laicissimi sostenitori del pensiero unico sarebbero molto sorpresi se scoprissero che gran parte dei nuovi “diritti” che oggi professano furono teorizzati già nel 1941 da un noto stregone nero inglese, che amava dialogare costantemente con l’inquilino del piano di sotto.

Egli venne definito “l’uomo più malvagio d’Inghilterra” in quanto coprofilo, eroinomane, bisessuale, forse pedofilo. E notoriamente dedito a ogni forma di stregoneria. Egli preferiva, assai sobriamente, autodefinirsi “la Bestia 666”, al secolo Aleister Crowley (1875-1947).

Nel Liber Oz (1941) egli eleborò una “carta dei diritti”, oggi attualissima (anche in senso immigrazionista) nei quali tra le altre cose, scriveva:

“L’uomo ha il diritto…di morire quando e come vuole…di abitare dove vuole; di muoversi come vuole sulla faccia della terra….
L’uomo ha il diritto di mangiare quello che vuole…
L’uomo ha il diritto di amare come vuole:
“saziatevi a volontà d’amore come volete,
quando, dove e con chi volete.”
L’uomo ha il diritto di uccidere coloro che vorrebbero opporsi a questi diritti”.
Insomma: l’attuale pensiero unico in poche battute: immigrazione di massa, sesso libero polimorfo e perverso, possibilmente fluido, diritto all’eutanasia, ecc. Manca per ora la coprofilia, ma in compenso abbiamo gli insetti.

C’era, dicevamo, anche la sodomia: per Crowley, “una passione aristocratica che la classe media dovrebbe praticare”. Auspicio perfettamente realizzatosi, soprattutto nel mondo anglosassone.

Nell’elenco dei “diritti” del satanista Crowley manca, stranamente, solo l’aborto, ma nessuno è perfetto.

Come Luxuria e la Schlein, anche Crowley aveva qualche battuta a vuoto.